PERUGIA – “L’insicurezza di Perugia prima di essere un problema di ordine pubblico è il frutto della cattiva amministrazione della città”: a sostenerlo è l’avvocato urbano Barelli, cadidato a sindaco della città per conto della liste civiche “Perugia Rinasce”  e “CREA Perugia”.

“Se i cittadini esasperati arrivano ad invocare l’esercito – spiega Barelli - è per il fallimento dell’amministrazione comunale nel governo della città e Boccali, prima come assessore all’urbanistica e poi come sindaco, è il primo responsabile di questo fallimento”.

“Nessuna città può combattere lo spaccio di droga, l’insicurezza, la delinquenza e la criminalità solo con le forze dell’ordine. La polizia e i carabinieri – prosegue - sono un rimedio per l’emergenza e per un breve periodo di tempo, il resto deve farlo la buona politica cui compete porre rimedio all’immagine e, purtroppo, alla sostanza di una città allo sbando, travolta dalla cultura dello sballo facile e dal primato dei morti per droga. Invece la cattiva amministrazione di questi anni ha rincorso la falsa modernizzazione della bulimia edilizia, delle brutte periferie, delle inutili rotonde, dei tanti centri commerciali ed ha portato alla desertificazione del centro storico, alla perdita di identità e di qualità della vita della città”.

“Un Sindaco responsabile di questo disastro – conclude Barelli -  si sarebbe dovuto dimettere da tempo, invece di ricandidarsi per un altro mandato”.

                                                                     

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