di Nicola Bossi

PERUGIA - Si chiama "Bima-Stop" l'ultimo sensore elettronico che sarà immesso sotto l'asfalto delle strade ad alta percorrenza dell'Umbria. Stavolta però il cittadino-automobilista non sarà schedata per fargli pagare il pedaggio - come rischia di accadere sulla Perugia-Bettolle dal 2012 -, ma il nuovo sensore elettronico sarà utile per salvare la sua vita e quella degli altri. Infatti Bima-Stop è dotato di un algoritmo particolare e brevettato - tutto made in Umbria - che riconosce se un'auto, un tir o una moto sta per imboccare una sueprstrada o un'autostrada nel senso sbagliato. Un fenomeno che negli ultimi dieci anni si quadruplicato con una paurosa scia di morte. Il sensore è stato già discusso in Regione che si è offerto di ospitarlo per una sperimentazione sulle proprio strade che servirà, secondo il Ministero, per una futuro omologazione. 

"Bima - ha spiegato uno dei papà del nuovo macchinario Mirco Ronci - - riconosce tramite pressione il passaggio di un'auto, di un tir o di una moto. Quando si percepisce che un mezzo sta entrando nella direzione sbagliata si mettono in funzione deu maxi-schermi luminosi - che prima era spento - che avvertono dell'errore e del pericolo che si sta compiendo. Inoltre si avvisano anche gli altri automobilisti, con lo stesso metodo, del pericolo".

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