PERUGIA - La promozione dell'attività agonistica a tutti i livelli e il rispetto dell'etica sportiva sono alla base della nascita della società Cdp Perugia Triathlon, presentata questa mattina alla presenza degli assessori comunali Ilio Liberati e Giuseppe Lomurno.

La nuova realtà associativa, creata in collaborazione con il gruppo podistico del Circolo Dipendenti Perugina, si impegnerà quindi nell'attività di multidisciplina di nuoto, ciclismo e podismo.

“La nostra volontà - ha spiegato il presidente Filippo Luccioli - è prima di tutto quella di perseguire una finalità educativa e per questo ci siamo dotati di un codice etico sottoscritto da tutti i nostri tesserati e che ha trovato nell'amministrazione comunale un importante sostegno per diffonderlo anche presso altre realtà sportive della città”.

Al riguardo Liberati ha annunciato che sulla base di questa condivisione il 7 maggio alle ore 10.30, alla Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori, ci sarà un workshop per trattare il tema dell'etica sportiva. Liberati ha aggiunto che “la totale condivisione tra l'idea di sport che esprime la neonata associazione e la nostra e da qui nascerà un progetto che andremo a costruire per definire le buone pratiche applicabili a tutti i livelli e per tutte le associazioni, funzionale anche alla candidatura di Perugia e Assisi a Capitale europea della cultura. Siamo infatti convinti - ha aggiunto l’assessore - che una città europea debba caratterizzarsi anche per questi aspetti e lo sport è un importante veicolo di cultura, benessere fisico e psichico e di sviluppo turistico del territorio”.


Da parte sua Lomurno ha sottolineato che “lo sport è strumento privilegiato per la conoscenza del territorio e per la sua promozione”. In occasione della presentazione è stata premiata l'atleta Michela Bellucci, per il suo gesto etico e di altruismo compiuto in occasione di una gara a Tirrenia lo scorso mese, quando era caduta nella prova in bicicletta, ma una volta soccorsa con l'ambulanza era poi scesa per far posto a un'altra atleta caduta, ma con ferite più gravi.
 

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