TERNI - Il tribunale di Terni ha disposto oggi una visita fiscale approfondita per accertare le condizioni di salute di don Pierino Gelmini, il fondatore della Comunità Incontro accusato di violenza sessuale nei confronti di una decina di ex ospiti di Molino Silla di Amelia. L'esame clinico documentato sara' affidato al dottor Luigi Carlini, dell'istituto di medicina legale dell'ospedale Santa Maria di Terni.

Il medico avra' 30 giorni di tempo per compiere gli accertamenti e potra' avvalersi, nel caso in cui ne abbia bisogno, anche della consulenza di uno specialista. Il processo riprendera' il 7 febbraio prossimo. La decisione e' stata presa nel corso dell'udienza odierna, durante la quale i legali di don Gelmini avevano presentato un'istanza di rinvio del processo di almeno 6 mesi per via dell'aggravamento dello stato di salute dell'ex sacerdote.

Secondo gli avvocati Filippo Dinacci, Manlio Morcella e Lamberto Palazzari, che hanno presentato un certificato medico, don Pierino ''deve evitare le situazioni emozionali per via del peggioramento del quadro clinico'' dovuto a una crisi cardiaca. I pm Barbara Mazzullo e Raffaella Gammarota si sono pero' opposti alle richiesta dei difensori, cosi' come gli avvocati di parte civile, che avevano richiesto, in subordine, una visita fiscale dell'imputato e la sospensione dei tempi di prescrizione.

I legali di don Pierino hanno a loro volta richiesto una perizia ''che metta oggettivamente un punto fisso sulla situazione''. I giudici hanno infine deciso di disporre una visita fiscale, sospendendo i termini di prescrizione, che potra' valutare anche quando don Pierino potra' potenzialmente comparire in aula. Secondo l'avvocato Dinacci si tratta di una decisione ''equilibrata, che prende atto del fatto che oggettivamente le condizioni di salute di don Pierino sono precarie. Correttamente questa valutazione sara' affidata ad un medico terzo. Don Pierino sta veramente male. Il diritto alla salute e' prioritario per tutti''.

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