Per i dirigenti della Regione il prossimo Natale sarà ottimo
PERUGIA - Sono usciti i nomi delle decine di dirigenti regionali a cui graziosamente la Giunta regionale ha elargito 3 milioni di euro da dividere come premi di produzione. Se consideriamo che lo stipendio medio dei dirigenti è di circa 100 mila euro annui vuol dire che nella busta paga di dicembre questi dirigenti troveranno tra stipendio, tredicesima e premio di produzione dai 30 ai 40 mila euro. Questi fortunati mortali avranno solo l'imbarazzo di come spenderli rispetto alle migliaia a livello regionale e milioni a livello nazionale che saranno costretti a rivolgersi alla caritas per non morire di fame.
Nel medio evo quando l'amministrazione delle città e dei comuni era gestita dalle corporazioni dei mestieri, certe ingiustizie non sarebbero potute accadere perchè i costi li avrebbero sopportati proprio le corporazioni. Mai avrebbero pagato tali stipendi ai dipendenti pubblici. Ora i contratti di lavoro e le consulenze li stipulano politici con soldi che non escono dalle proprie tasche. Un uso demenziale dei soldi pubblici che in Umbria ha toccato il massimo con la pensione di 49 mila euro mensili al dirigente del comune di Perugia. Se un tale contratto lo avesse sottoscritto il rappresentante di una corporazione, i propri iscritti se lo sarebbero mangiato vivo. Una società più equa è il primo obiettivo che i sindacati e i partiti dovrebbero avere nelle proprie agende.
Coordinatore Verdi dell'Umbria
Remo Granocchia
Venerdì
29/11/13
00:07
Giusto? Ingiusto?
Non saprei dire, ma mi piacerebbe conoscere l'opinione di altri lettori.
Venerdì
29/11/13
14:00
No non è giusto,la politica non ha voluto cogliere il segnale degli elettori che hanno votato Grillo,tutti sperano di fare un'altro giro e chissenefrega di chi non sa come sbarcare il lunario,di chi deve rinunciare anche a curarsi.
Venerdì
29/11/13
14:30
Considerato che la sinistra è così attenta su questi temi e (giustamente) in prima linea quando si tratta di denunciare e condannare ingiustizie e diseguaglianze di trattamento, nel caso in specie della determinazione della Giunta Regionale sarebbe utile ed interessante comprendere dall'Assessore Vinti come mai non era possibile fare diversamente e se davvero sussistevano le condizioni e l'opportunità politica per procedere con una tale assegnazione.
Chiedo all'Assessore Vinti tale gentilezza non per spirito di polemica ma perchè sono convinto che una maggiore comprensione della materia (sicuramente molto più complessa della sintesi espressa dalla nota del Coordinatore dei Verdi Granocchia) può aiutare noi cittadini a comprendere meglio la questione ed essere dunque utile a non alimentare ulteriormente la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni ed i partiti politici, anche di sinistra.
Cordialmente
Domenica
01/12/13
17:08
Non mi pare che il tema interessi molti.
Io mi limito a fare notare che i dirigenti in una azienda si identificano con l'azienda stessa.
Nei dirigenti e in generale negli uomini della azienda, è condensata tutta la sapienza, la abilità e le conoscenze della azienda.
Gli uomini rappresentano un bene insostituibile perché si identificano col suo valore.
Ford era solito dire:" toglietemi tutti i soldi, tutte le proprietà e ogni mio altro avere, ma lasciatemi i miei uomini. Ricostruirò tutto d'accapo".
Una azienda pubblica o privata che sia deve premiare il merito dei suoi uomini e di chi li dirige, é giusto.
Ma se una azienda non guadagna, ma perde, che senso ha premiare i dirigenti che non riescono a raggiungere gli obbiettivi minimi di bilancio? ovvero il pareggio?
Più che premiarli si presenterebbe il problema di sostituire i dirigenti meno adatti al ruolo che ricoprono.
Se questa elementare verità non viene capita e si premiano gli uomini di aziende che non raggiungono gli obbiettivi della direzione o peggio potano in deficit il bilancio, vuole dire che le ragioni dei premi sono altri e che ai "proprietari" non interessa che la azienda sia efficiente perché evidentemente l'azienda persegue altri obiettivi.
Se poi i proprietari sono uomini di sinistra e i soldi per i dirigenti li sottraggono ai servizi per i cittadini, allora la cosa é ancora più grave ed incomprensibile. Ecco come la penso.
Lunedì
02/12/13
16:58
Soprattutto non interessa alla sinistra che su questo specifico caso tace, dimostrando lo iato che evidentemente c'è tra idea ed azione.
Ripeto, possibile che nessun dirigente del PRC e sopratutto l'Assessore Regionale Vinti non abbiano niente da dire in proposito? Oppure i Sindacati Umbri sempre così solerti a denunziare i premi e le indennità degli Amministratori delle società pubbliche? E soprattutto se tali premi si ritengono giusti si abbia almeno il coraggio e la decenza di assumersi le proprie responsabilità spiegando le ragioni che le hanno determinate, "mettendoci la faccia" apertamente e pubblicamente (invece che evitare una discussione di merito, anche da parte della stessa redazione di Umbrialeft che spesso invece - legittimamente - esprime un proprio punto di vista su decisioni ed avvenimenti politici di questa regione) o se invece non si condividono e si ritengono sbagliate allora si abbia il coraggio di denunciarlo e di prendere le distanze dagli organi decisionali che le hanno determinate. Perchè un conto è cercare (e sostenere) di essere dalla parte dei più deboli accettando anche delle mediazioni (la cds strategia "di lotta e di governo")ed un'altro è essere ipocriti.
p.s. sia chiaro che lo stesso ragionamento vale per il PD umbro e per la sua classe dirigente (a partire dalla Presidente Marini) che - stante i rapporti di forza - hanno ancora più responsabilità delle altre forze politiche della maggioranza e dunque sono ancor più responsabili, in positivo ed in negativo, delle scelte compiute.
Lunedì
02/12/13
21:55
Vinti, già come mai non si esprime in merito?
Lunedì
02/12/13
22:06
forse non parla o non scrive perchè ha paura dei Dirigenti