PERUGIA - Ore 9:45, preparo il materiale per arrivare al presidio dei lavoratori davanti ai cancelli della Perugina di San Sisto; squilla il telefono “pronto M., dimmi”, “ciao Oscar, tu stai andando in Perugina per caso?”, “si”.

“Bene, di ai lavoratori li davanti ai cancelli che noi donne di Euroservice siamo solidali con la loro lotta! Mi raccomando, dillo, dillo anche al megafono e dillo ai sindacalisti! E se non lo fai mi incazzo!”
“Ci mancherebbe, tranquilla”

Confesso che certe cose un po’ mi emozionano; Euroservice è una azienda che per 23 anni ha lavorato in appalto per Perugina e Nestlè, oggi la multinazionale ha deciso di sbarazzarsi di queste lavoratrici senza troppi complimenti e per non smentire la natura infima dei padroni ha posto sul tavolo anche il ricatto indegno del lavoro nello stabilimento di San Sisto. Il messaggio di Nestlè è chiaro, già licenziamo in fabbrica, coma possiamo pensare a voi? Fomentare la guerra tra poveri un classico della cultura fascistoide. Ma la dignità è più forte, le lavoratrici non ci stanno e lanciano un messaggio a chi lotta come loro per il futuro ed il lavoro.
Parto.

Oscar Monaco, resp. provinciale Lavoro e Stato sociale Prc-Fds Perugia.

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