PERUGIA – “Gli amministratori e i funzionari pubblici sono chiamati ad accelerare la transizione dall’Amministrazione analogica a quella digitale. La semplificazione amministrativa e la tutela della privacy richiedono ormai una rapida trasformazione culturale, che la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica intende sostenere con azioni formative sempre più mirate. Tra queste, non escludiamo l’organizzazione di un master di alta formazione. La transizione dall’amministrazione analogica all’amministrazione digitale è del resto uno degli assi formativi su cui la Scuola Umbra di Amministrazione pubblica è da oltre cinque anni attiva nel rispetto della legge regionale numero 9 del 2014 finalizzata alla promozione dell’innovazione tecnologica, delle competenze digitali, della società dell’informazione e della conoscenza. In questa direzione, auspichiamo una sempre maggiore collaborazione istituzionale con la Regione Umbria, con Umbria Digitale, con gli ordini professionali, con gli altri soggetti pubblici e privati che operano nella nostra regione. E’ necessario utilizzare le risorse disponibili per interventi innovativi e coprogettati che interessano l’intera Pubblica Amministrazione umbra al fine di erogare servizi tempestivi e qualificati ai cittadini”.

E’ quanto sottolineato da Alberto Naticchioni, Amministratore Unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, in apertura dei lavori del seminario “Obblighi e novità per le P.A.: tra amministrazione digitale e privacy” organizzato oggi, 16 luglio, a Villa Umbra con la partecipazione di oltre ottanta amministratori e funzionari provenienti da Umbria, Toscana e Marche.  

Al centro della giornata formativa una lettura sistematica delle novità introdotte dal 27 gennaio 2018 con il nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale, dei provvedimenti AGID 2019 ed un’anticipazione delle imminenti nuove Linee Guida/Regole tecniche del CAD. Analisi approfondita in stretta lettura con la normativa privacy europea ed italiana.

Relatore della giornata formativa: Marco Mancarella, Professore di Informatica giuridica presso l’Università del Salento, Avvocato, componente del tavolo di confronto con il Gruppo di lavoro Agid per le nuove Regole tecniche/Linee guida del Codice dell’Amministrazione Digitale.

“Oggi, la pubblica amministrazione si trova in piena transizione al digitale – ha osservato il professor Mancarella – una fase che è iniziata circa trent’anni fa con la nascita dell’Aipa, Autorità per l’informatica nella pubblica amministrazione istituita nel 1993, quando si parlava di informatica parallela, cioè della carta e del bit che procedevano parallelamente all’interno della Pa. Da allora, la normativa italiana ed europea ha compiuto passi in avanti ed ora la Pubblica Amministrazione ha di fronte scadenze stringenti. A breve, l’Agid interverrà con delle linee guida molto specifiche che ho contribuito a redigere. Indietro non si può più tornare”. 

Filo conduttore dell’incontro formativo è stato il continuo alternarsi tra contenuti teorici e applicazioni pratiche con l’obiettivo finale di una traduzione empirica e coordinata delle norme.

“Le criticità che rallentano la transizione dall’Amministrazione analogica a quella digitale – ha aggiunto il professor Mancarella – non sono ne la normativa ne le infrastrutture, già presenti, ma la resistenza al cambiamento culturale. E’ necessario sviluppare, soprattutto tramite azioni formative continue, una cultura digitale sull’informatica giuridica. La Pa deve mettersi in marcia ed abbandonare una mentalità analogica per un passaggio definitivo al digitale, che ha regole, processi e prassi diversi rispetto all’analogico”.

L’attività formativa in materia di amministrazione digitale proseguirà a Villa Umbra con la programmazione autunnale.

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