“Per il completamento della diga di Casanuova sul fiume Chiascio si imbocca finalmente la strada decisiva che garantirà, in un futuro non lontano, la quantità di acqua necessaria per l’approvvigionamento idrico di una parte importante dell’Umbria”. È quanto sottolinea l’assessore regionale alle Politiche agricole, Fernanda Cecchini, esprimendo soddisfazione per la stipula, avvenuta ieri, del contratto di mutuo da parte dell’Ente Acque Umbre-Toscane con la Cassa Depositi e Prestiti per il finanziamento delle opere relative al completamento della diga sul Chiascio.

“L’Ente Acque Umbre Toscane – rileva l’assessore -  ha dimostrato di operare con efficacia e celerità, visto che risale alla seconda metà di febbraio il decreto con cui il Ministero delle Politiche agricole ha approvato i lavori e sbloccato i finanziamenti necessari, per un importo di 43 milioni di euro. È una conferma – aggiunge – dell’importanza della scelta delle Regioni Umbria e Toscana di adoperarsi per costituire il nuovo soggetto pubblico-economico che è subentrato all’ex Ente Irriguo, dando certezze sulla prosecuzione veloce degli interventi previsti nei due territori regionali”.

"Il progetto di cui si può avviare ora concretamente la realizzazione  – spiega l’assessore Cecchini – prevede, unitamente ad altri interventi in Umbria e in Toscana, le opere di stabilizzazione del versante destro dell’invaso per un totale di 43 milioni di euro e consentirà, oltre a sanare i problemi statici rilevati sulla diga, di rendere finalmente utilizzabile il serbatoio sul fiume Chiascio. Una infrastruttura essenziale – rileva - per affrontare definitivamente le numerose problematiche connesse all’approvvigionamento idrico dell’Umbria, quanto mai urgente vista la carenza di precipitazioni piovose di questi ultimi mesi che ha portato a decretare lo stato di emergenza”.

Si tratta, ricorda ancora l’assessore, “dell’ultimo intervento in ordine di tempo di una serie di opere che, negli ultimi anni, a partire dall’emergenza idrica del 2002, hanno permesso di completare le attività necessarie per rendere progressivamente e definitivamente  utilizzabile  l’invaso della diga dalla quale dipende l’alimentazione di ampie aree irrigue della regione, l’integrazione degli schemi idropotabili secondo le previsioni del Piano Regolatore Regionale degli Acquedotti, la gestione degli eventi di piena e la possibile alimentazione del bacino del Trasimeno secondo uno studio della facoltà di Ingegneria di Perugia”.

Allo stesso tempo, “sono in fase di conclusione – dice l’assessore regionale alle Politiche agricole - le procedure di aggiudicazione di alcune importanti tratte delle reti di adduzione primaria che consentiranno di raggiungere prioritariamente alcune aree, come la Valle Umbra, dove sono presenti rilevanti  criticità nell’approvvigionamento per scopi irrigui”.

  L’adeguamento della diga sul Chiascio,  insieme agli altri interventi realizzati e in corso di affidamento, è interamente finanziata dal Ministero delle Politiche agricole, nell’ambito del Piano Irriguo Nazionale. “Si prevede di avviare le procedure di affidamento nei prossimi mesi – conclude l’assessore Cecchini - in modo da permettere l’effettivo inizio dei lavori a partire dai primi mesi del 2013”.

 

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