Le quattro chiame sui voti di fiducia chiesti dall'esecutivo su quattro maxiemendamenti interamente sostitutivi dei 77 articoli del provvedimento approvato dalla commissione Lavoro si svolgeranno tra oggi pomeriggio e domani mattina. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo del Senato. Dopo il disco verde finale dell'Aula di Palazzo Madama, il ddl passerà all'esame della Camera.

In particolare, alle 18 ci sarà la chiama per appello nominale sulla fiducia sulla prima parte del testo, alle 19 la chiama sul secondo emendamento. Domani mattina alle 9,30 il voto sulla fiducia sul terzo emendamento e alle 10,30 sul quarto. Alle 12 di domani, in diretta tv, ci sarà il voto finale il cui esito dovrebbe esserci quindi intorno alle ore 13.

Dalle ore 16 la Federazione della Sinistra sarà in presidio sotto il Senato per urlare il proprio "NO" a questa controriforma del lavoro, che mira a ridurre diritti e tutele dei lavoratori, a partire dall'articolo 18. Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, parteciperà al presidio e dichiara: «Non dobbiamo permettere questo scempio dei diritti dei lavoratori da parte del governo Monti: fermiamo la macelleria sociale e questo vergognoso attacco all’articolo 18, come dieci anni tutta la sinistra diffusa riuscì a fare contro l’allora governo Berlusconi. Per questo noi continuiamo la mobilitazione a oltranza: invito tutte e tutti a venire oggi al presidio della FdS e ad unirsi alla lotta per la tutela dei diritti dei lavoratori. E continuiamo a dire ai sindacati: ci vuole lo sciopero generale contro questo governo nemico dei lavoratori».

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