Le famiglie italiane non hanno più soldi neanche per comprarsi da mangiare. E' l'allarme che arriva dal Codacons, dopo l'ennesimo crollo dei consumi diffuso oggi (27 marzo) dall'Istat. E' un dato dai contorni "drammatici" - secondo i consumatori - che dimostra come "gli italiani non hanno più soldi nemmeno per acquistare cibo".

Le vendite sono ormai "in caduta libera", aggiunge. "Se nei primi anni si poteva pensare ad una riduzione degli sprechi ora la tesi non regge più. Il crollo delle vendite degli ipermercati, nonostante le offerte promozionali e le vendite sottocosto - inoltre -, e quello dei discount, ossia anche dei prodotti non di marca meno costosi, dimostrano che la discesa delle vendite alimentari è ormai complessiva e strutturale".

Il Codacons lancia un appello per la riduzione delle tasse. "Diventa fondamentale ridurre la tassazione sul ceto medio-basso. Infatti, fino a che gli italiani sono talmente sul lastrico da dover ridurre persino i consumi alimentari, beni necessari per eccellenza, non vi potrà essere alcuna speranza di ripresa dei consumi e del Pil".

A gennaio 2013 crolla dell'11,3% il numero di famiglie che acquistano frutta. E' il commento della Coldiretti, che sottolinea "la ridotta capacità di spesa" dei nuclei domestici a inizio anno. In generale, dall'inizio della crisi "sono spariti 48 chili di frutta e verdura dal carrello delle famiglie italiane, che nell'ultimo anno hanno acquistato in media 331 chilogrammi di frutta e verdura per un totale di appena 8 milioni di tonnellate".

Fonte: rassegna.it

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