“Il Consiglio regionale è sempre aperto e disponibile a fornire alla Magistratura contabile ogni chiarimento utile ad offrire chiarezza e collaborazione su come vengono impiegati i soldi pubblici, sia dagli organi istituzionali, sia dai gruppi consiliari, come da lunga tradizione di questa Assemblea legislativa”. Così il presidente del Consiglio regionale Eros Brega al termine di un incontro tra l'Ufficio di Presidenza e la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari che ha avuto come oggetto le prime risultanze dell'azione di controllo della Corte dei Conti dell'Umbria sulla spesa 2012 dei gruppi consiliari resa nota in questi giorni dai mezzi di informazione regionali.

“Consapevoli dell'alto ruolo svolto dall'Assemblea legislativa regionale – dice Brega – e dei delicati compiti cui dobbiamo adempiere nel nostro ruolo istituzionale, abbiamo sempre posto la massima attenzione alle modalità, alle procedure di spesa ed anche all'ammontare della spesa relativa all'attività dei gruppi consiliari che da questo anno è stata tra l'altro ridotta da 1.441.559,61 del 2012 a 1.171.023,95 euro del 2013”.

Brega spiega poi, a nome dei capigruppo, che le osservazioni evidenziate dalla sezione controllo della Corte dei Conti dell'Umbria sono state formalizzate il 26 aprile scorso, e le contro deduzioni ed i chiarimenti dei gruppi interessati sono state inviate alla presidente della Regione Umbria, per l'inoltro alla magistratura contabile, il 24 maggio scorso. Questo documento è pubblicato nel link “Trasparenza, valutazione e merito” (http://goo.gl/T0ZFP) del web istituzionale.

“Occorre ricordare – ha aggiunto il presidente Brega - che le note riepilogative delle spese sostenute dai gruppi consiliari nel 2012 sono state redatte dai presidenti degli stessi ai sensi della legge regionale '3/'96' e relativi regolamenti. Gran parte della normativa relativa al controllo dal 2013 è cambiata e il Consiglio regionale dell'Umbria, nello scorso mese di dicembre è stato il primo ad adeguare la propria normativa regionale ai nuovi meccanismi di controllo. In virtù della nuova normativa i rendiconti 2012 sono stati inviati direttamente alla Corte dei Conti il 1 marzo scorso, saltando il passaggio all'Ufficio di Presidenza previsto dalla vecchia legge. Ma la 'corrispondenza delle spese' dell'anno in questione è stata comunque effettuata con atto dell'Ufficio di presidenza '331 del 16 aprile 2013', con cui è stato approvato il conto consuntivo 2012”.

“Attendiamo con fiducia – conclude Brega - l'esito dell'azione della sezione controllo della Corte dei Conti cui ribadiamo la massima fiducia, rimanendo a disposizione per qualunque altro chiarimento si dovesse rendere necessario”.

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