PERUGIA - Il Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom), rappresentato da Mario Capanna (presidente), Giuseppe Bolognini e Oliviero Faramelli, e dalla dirigente Simonetta Silvestri, ha illustrato alla Prima Commissione il Programma di attività per il 2012, che dovrà essere condiviso e approvato dalla Commissione. Il documento si articola in tre parti che riassumono le funzioni delegate al Corecom dall'Autorità nazionale per le comunicazioni, le funzioni proprie e le altre attività in programma.

Rientrano nel primo ambito il monitoraggio e la vigilanza sull'emittenza locale, le procedure di conciliazione, la verifica del diritto di rettifica, la gestione del registro degli operatori delle comunicazioni. Tra le funzioni proprie ci sono il monitoraggio della messa in onda delle trasmissioni prodotte dal Consiglio regionale (Telecru e il Punto), la verifica del rispetto della par condicio e del pluralismo dell'informazione regionale. Viene infine previsto il monitoraggio del sistema dell'informazione regionale e sull'impatto del digitale terrestre in Umbria, la realizzazione di un canale digitale terrestre della pubblica amministrazione “un canale di usabilità sociale che sostenga le televisioni private nel passaggio al digitale”, la stipula di protocolli di intesa con l'ordine degli avvocati (per il praticantato presso il Comitato), con l'ordine dei giornalisti (per dei corsi sul giornalismo partecipativo), con le associazione dei consumatori (sulla conciliazione e sulle controversie con gli operatori delle comunicazioni). Si prevede poi una revisione del sito internet del Corecom, l'organizzazione di dibattiti e momenti formativi e l'indizione di bandi di concorso su temi sociali.

A margine della presentazione del programma di attività il presidente Capanna è tornato a sottoporre all'attenzione della Commissione le difficoltà in cui versa il Corecom a causa dell'esiguità della dotazione di personale di cui dispone. Il presidente del Comitato ha spiegato di aver giù chiesto all'AgmCom una dotazione finanziaria maggiore, che possa limitare le risorse regionali impiegate. A questo scopo viene però ritenuta fondamentale una azione da parte della Conferenza Stato-Regioni, che dovrebbe essere interessato del problema dell'Esecutivo regionale. Per svolgere le funzioni assegnate al Corecom, ha spiegato Capanna, sarebbero necessario come minimo 2 o 3 unità di personale aggiuntive, “chiediamo alla Commissione di attivarsi presso l'Ufficio di presidenza per essere finalmente ricevuti, ricordando che se il Corecom sospendesse l'attività di conciliazione i cittadini umbri, per risolvere le controversie con le società di comunicazione, dovrebbero rivolgersi alle sedi dell'Autorità che si trovano a Napoli e Roma”.
La Prima Commissione discuterà e valuterà il programma di attività del Corecom per il 2012 nelle prossime sedute. 

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