“Riconoscendo piena dignità e tutele alla convivenza e ai vincoli affettivi tra conviventi, il Registro delle Coppie di fatto rappresenta un grande strumento di civiltà, laico e innovativo. In questo senso l’Umbria, fortemente attenta alle politiche per l’estensione dei diritti e contro le discriminazioni e che nel suo Statuto fa esplicito riferimento alla necessità di tutela per le forme di convivenza, si è sempre contraddistinta per il suo grado di apertura e modernità. Come anche il Partito Democratico, un partito progressista, laico ma non agnostico, un partito dei diritti civili e morali per tutti, che si candida a governare il Paese e che nel suo programma non manca di sostenere il riconoscimento giuridico dei diritti, prerogative e facoltà delle persone stabilmente conviventi, indipendentemente dal loro orientamento sessuale. Ecco perché è ancora più inaccettabile, oltre che antipatico, che alcuni esponenti del Partito Democratico abbiano contribuito, insieme ad esponenti del centrodestra, alla cancellazione del Registro delle coppie di fatto al Comune di Gubbio”.

Ne sono convinti Stefania Fiorucci, Portavoce Provinciale delle Democratiche di Perugia e Diego Pierotti, Segretario Provinciale dei Gd di Perugia, che in una nota intervengono sulla cancellazione del Registro votata in Consiglio Comunale a Gubbio su proposta di un consigliere del Pdl. “I consiglieri del Pd che hanno votato a favore della cancellazione del Registro – scrivono i due – lo hanno perciò fatto non solo in piena autonomia ma disattendendo l'orientamento del Pd nazionale, espresso molto chiaramente nei documenti fondativi e nei documenti politici approvati nelle Assemblee Nazionali e regionali, che invitiamo i consiglieri del PD di Gubbio a rileggere ”.

“Con il voto di ieri il Comune di Gubbio ha fatto un passo indietro di anni – continuano i due - e cancellare il Registro, a prescindere dal numero delle persone che hanno scelto di iscriversi (la democrazia non è una questione di numeri), è un errore culturalmente gravissimo”. “Siamo convinti che si sia trattato di un incidente a cui il Sindaco e il gruppo Consiliare sapranno porre rimedio”. “Nel frattempo invitiamo i consiglieri che ieri hanno espresso un voto così lontano dalla mission del Pd e il gruppo dirigente del partito di Gubbio a ritrovare una coerenza programmatica nel consiglio comunale e a vigilare affinchè episodi come questi non succedano più”.

Democratiche e GD della provincia di Perugia

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