PERUGIA - “L'accordo siglato venerdì scorso con la Sdf ci consente di evitare i 38 esuberi annunciati dall'azienda, secondo il nobile principio del 'lavorare meno, lavorare tutti', ma al tempo stesso di difendere al meglio il potere d'acquisto dei salari, che, a fronte di una riduzione di 8 ore di lavoro settimanali, vedranno comunque una contrazione contenuta rispetto a quanto accade con la cassa integrazione”. E' quanto afferma Andrea Corpetti, della segreteria provinciale della Fiom Cgil di Terni, in merito al contratto di solidarietà siglato in Confindustria con la direzione aziendale di Società delle Fucine (gruppo ThyssenKrupp) per i 212 lavoratori dell'azienda metalmeccanica. Contratto che avrà la durata di un anno a partire dal primo gennaio 2012.

“In un primo momento l'assemblea dei lavoratori aveva votato contro l'accordo – ricorda Corpetti – chiedendo maggiori garanzie soprattutto sul livello di copertura economica. Garanzie che abbiamo ottenuto dall'azienda che assicurerà una copertura dell'80% della retribuzione nei periodi di non lavoro, anche nel caso in cui l'Inps coprisse solo il 60%. Oltre a questo – prosegue il segretario Fiom – c'è l'impegno di Sdf a tagliare costi e spese superflui e ad eliminare i contratti di consulenza esterna, recuperando risorse da ridistribuire tra i lavoratori a parziale recupero della perdita salariale. A questo scopo – aggiunge Corpetti – l'azienda ha annunciato la creazione di 'gruppi di miglioramento', che avranno specifici obiettivi, tra cui anche quello del recupero di risorse”.

Dunque, la Fiom si dice soddisfatta del risultato raggiunto: “Nella nostra piattaforma per il rinnovo del ccnl sottolineiamo come lo strumento del contratto di solidarietà sia assolutamente importante per affrontare i momenti di crisi – conclude Corpetti – così come fondamentale è il mandato dei lavoratori che arriva dal voto in assemblea e che in questo caso ci ha spinto a migliorare l'accordo con Sdf”.
 

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