Il bilancio di previsione del Consiglio regionale per l'anno 2012, predisposto dall'Ufficio di presidenza, è stato presentato questa mattina in Prima Commissione dal dirigente del “Servizio risorse” di Palazzo Cesaroni, Fabio Piergiovanni. Il fabbisogno per il 2012 ammonta a 21milioni 252mila euro, con una riduzione di 823mila euro rispetto all'anno precedente.

Nel rispetto delle norme nazionali sulla riduzione dei costi della pubblica amministrazione, tutti i capitoli di spesa hanno registrato dei tagli, con una ulteriore contrazione delle necessità di finanziamento di circa 750mila euro legata ad avanzi di amministrazione del 2011. Nel 2012 è prevista una riduzione delle spese per gli amministratori, per il funzionamento del Consiglio, per convegni, consulenze e ricerche. I costi per il personale, compresa la dirigenza, caleranno complessivamente di 968mila 375 euro. Dopo l'illustrazione dell'atto, il capogruppo del Pd Reato Locchi ha chiesto di procedere, “come già discusso e condiviso in Commissione”, alla soppressione del Centro studi giuridici e politici del Consiglio regionale. Verrà dunque stilata una proposta di legge dell'intera Commissione finalizzata all'abolizione del Centro studi, da inserire nel Collegato alla Finanziaria.

La Commissione ha poi avviato la discussione sulla manovra finanziaria predisposta dall'Esecutivo di Palazzo Donini: l'iter proseguirà con l'audizione congiunta di Prima e Terza Commissione, convocata per domani
pomeriggio con gli assessori Franco Tomassoni e Carla Casciari. Il voto sul complesso della manovra è previsto per il 27 marzo.

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