È uscito il nuovo,importante Rapporto del settore datajournalism di Mediacom043, diretto da Giuseppe Castellini. Un lavoro di grande interesse sui redditi Irpef dei professionisti e degli imprenditori di ditte individuali. Un lavoro attraverso cui si può anche fare il bilancio dei comuni umbri che sono in ripresa e di quelli che invece sono ancora in piena crisi. I dati riguardano tutti i comuni umbri con almeno 2mila abitanti (per quelli inferiori i dati sono stati eliminati perché poco significativi), mentre i dati che riguardano la regione nel complesso comprendono al loro interno anxhe quelli dei municipi sotto i2mila abitanti. I dati sono stati forniti dal ministero dell'Economia e delle Finanze ed elaborati da Mediacom043. Va detto, a onore del prezioso lavoro che svolgono i datajournalist di Mediacom043, che . come afferma una nota dell'agenzia - l’unico interesse di Mediacom043 è la diffusione della cultura del datajournalism, così da accrescere i livelli di conoscenza e consapevolezza da parte dell’opinione pubblica, nel senso dell’einaudiano 'Conoscere per deliberare'. Convinti, con Joseph Pulitzer, l’editore e giornalista a cui è dedicato il famoso Premio, che 'Non c’è crimine, stratagemma, trucco, truffa, vizio che non prosperi nella segretezza, ma portate queste cose allo scoperto, descrivetele, attaccatele, ridicolizzatele sulla stampa e, prima o poi, l’opinione pubblica le toglierà di mezzo'”. Il rapporto è corredato da 12 tabelle che qui, per motivi di spazio, non possono essere pubblicati. Si possono comunquwe richiedere a Mediacom043 scrivendo a giuscastellini@gmail.com

1) Redditi complessivi 2015-2016 di professionisti e imprenditori di ditte individuali, i comuni umbri in ripresa e quelli ancora nel pieno della crisi: tra i municipi con più di 2mila abitanti 39 in ripresa e 19 ancora in piena crisi. Ma tra i municipi più grandi, con più di 10mila abitanti, solo 5 su 18 sono in ripresa. Ecco quali, i peggio messi sono Spoleto, Umbertide, Foligno, Bastia Umbra e Gubbio. Assisi e Gualdo Tadino invece in neto recupero

Dei 58 comuni umbri considerati (quelli sopra i 2mila abitanti) dal rapporto di Mediacom043,in termini di redditi complessivi dell’aggregato professionisti + imprenditori di ditte individuali ne appaiono in ripresa 39 e ancora in piena crisi 19. Ma quelli ancora in crisi sono la maggioranza tra i municipi oltre 10mila abitanti, il che spiega perché, a livello regionale, anche nell’ultimo anno il reddito di professionisti e imprenditori di ditte individuali ha continuato a scendere (-1,3%).

I redditi (tabelle da 7 a 9) volano a Fossato di Vico (16,6%), Castel Giorgio (+11,2%), Campello sul Clitunno (+10,7%), Avigliano Umbro (+7,6%), Trevi (+7%), Deruta (+6,4%) e così via (tabella 7). I comuni in cui la crisi ancora ‘morde’ di più sono invece Collazzone (-17,9%), San Gemini (-12,8%), Citerna (-11,5%), Piegaro (-9,7%), Spello (-8,8%), Cascia (-7,6%), Norcia (-6,9%) e così via.

Tra i municipi umbri con più di 10mila abitanti chi è ancora più in crisi è Spoleto (-5,1%), quindi Umbertide (-3,7%), Foligno (-3,6%), Bastia Umbra (-3,6%), Gubbio (-3,5%), Castiglione del Lago (-3,1%), Corciano (-2,7%), Todi (-2,3%), San Giustino (-2,1%), Terni (-1,6%), Narni (-1,2%), Magione (-0,5%) e Perugia (-0,1%). A Orvieto il reddito reale di professionisti e imprenditori di aziende individuali non cala né cresce, mentre segnalano ripresa di questi redditi Assisi (+3,5%), Gualdo Tadino (+3,3%), Marsciano (+1,5%) e Città di Castello (+0,8%).

Per quanto riguarda l’intera Umbria, il segno è ancora meno (-1,3%), con 1,7 milioni i reddito Irpef di queste due categorie persi tra le dichiarazioni presentate nel 2015 e quelle del 2016.

2) Aggregato professionisti + imprenditori di ditte individuali, chi cala di più e chi di meno nei comuni umbri nel periodo 2016-2013. Segno più solo a Trevi, tra i comuni sopra 10mila abitanti il migliore è Assisi, il peggiore Todi. Male Spoleto

Come si può vedere nella tabella 1, l’unico comune in cui il reddito complessivo reale di professionisti e imprenditori di ditte individuali è aumentato tra le dichiarazioni presentate nel 2013 e quelle del 2016 è Trevi (+3,3%). Tutti gli altri comuni mostrano il segno meno, ma di intensità molto diversa: alle spalle di Trevi i dieci comuni migliori, anche se con il segno meno, sono Deruta (-1,7% di reddito reale), Campello sul Clitunno (-1,9%), Fossato di Vico (-2,9%), Assisi (-3,3%), Torgiano (-3,6%), Amelia (-3,9%), Arrone (-4,2%), Bettona (-4,2%, Passignano (-5,7%)e Giano dell’Umbria (-5,7%).

In coda, un disastro Castel Ritaldi (-28,2%), Collazzone (-23,5%), Bevagna (-21,5%), Sigillo (-19,%), Citerna (-18,1%), Cannara (-17,6%), Montefalco (-17,6%), Acquasparta (-16%), San Venanzo (-15,9%) e Nocera Umbra (-14,6%).

Tra i comuni con più di 10mila abitanti l’andamento migliore ad Assisi (come visto, -3,3%), quindi Bastia Umbra (-6%), Perugia (-7,1%), Marsciano (-7,1%), Gubbio (-7,2%), Castiglione del Lago (-7,2%), Corciano (-7,5%), Orvieto (-7,6%). In linea con la flessione media regionale Foligno (-8,7%), mentre sotto la media ci sono tra gli altri Terni (-8,9%), Spoleto (-10%), Città di Castello (-11%), San Giustino (-11,7%), Umbertide (-12,5%), Gualdo Tadino (-12,6%). Peggior risultatoi tra i i comuni sopra 10mila abitanti è quello di Todi (.13,3%).

Come detto, la media regionale dei redditi complessivi dichiarati da professionisti e imprenditori di ditte individuali tra il 2013 e il 2016 è -8,7% (da 948,5 a 865,9 milioni di euro in termini reali, -82,6 milioni).

3) Redditi complessivi dei soli professionisti comune per comune 2013-2016. Sorprese, ci sono 11 segni più. Ma tra i comuni con più di 10mila abitanti segno più solo a Castiglione del Lago, mentre Todi è ultimo anche in questa categoria professionale e Spoleto va giù.

Per quanto i redditi Irpef dei soli professionisti, tra le dichiarazioni 2013 e quelle 2016 (vedere tabella 2) mostrano il segno più Castel Viscardo (+17,2%), Bettona (+12,4%), Fossato di Vico (+10,9%), Fabro (+10,7%), Citerna (+10,3%). Gualdo Cattaneo (+8,7%), Pietralunga (+8,5%), Trevi (+6,4%), Valfabbrica (+2,2%), Castiglione del Lago (+1,3%) e Campello sul Clitunno (+0,6%).

In coda, un pianto a San Venanzo (-38,5%), Collazzone (-31%), Bevagna (-26,%), Cannara (-25%), Sigillo (-21,7%), Caste Giorgio (-20,1%), Panicale (-20,1%), Panicale (-20,1%), Castel Ritaldi (-19,2%), Todi (-17,7%), Cascia (-15,7%), Acquasparta (-15,6%) e Citt della Pieve (-15,5%).

Tra i comuni sopra i 10mila abitanti, dopo Castiglione del Lago (l’unico con il segno più) ci sono Marsciano (-4,9%), Gualdo Tadino (-5,4%), Narni (-5,7%), Perugia (-5,8%), Foligno (-7,1%), Terni (-7,4%), Assisi (-7,5%). Sotto la media regionale (pari a -8,1%) Umbertide (-9,2%), Gubbio (-10,3%), Citt di Castello (-10,5%), Orvieto (-10,8%), Corciano (-11,1%), Magione (-11,1%), San Giustino (-11,8%), Bastia Umbra (-13,2%), Spoleto (-13,3%). Ultimo Todi (-17,7%).

La media regionale come detto è -8,1%. I redditi Irpef complessivi reali dichiarati in Umbria dai professionisti tra il 2013 e il 2016 sono infatti scesi da 458,7 a 421,6 milioni di euro, con una riduzione reale di 37,04 milioni.

4) Redditi complessivi dei soli imprenditori di ditte individuali dichiarati nei comuni umbri dal 2013 al 2016. Anche qui Trevi mostra il dsegno più, si aggiunge Deruta. Tutti gli altri in rosso, tra i municipi con più di 10mila abitanti bene Assisi e Bastia Umbra, ko Gualdo Tadino, Umbertide e Narni.

Per quanto riguarda i redditi reali complessivi 2013-2016 degli imprenditori di ditte individuali (vedere tabella 3) due soli comuni hanno il segno più: il primo è il solito Trevi (1,3%, l’altro è Deruta (+0,7%), che rappresenta una gradita sorpresa. Bene anche Bastia Umbra (-0,2%), Assisi (-0,3%), San Venanzo (-1,4%) e Torgiano (-1,7%). Quindi Campello sul Clitunno (-3,7%), Panicale (-3,8%), Giano dell’Umbria (-4%), Orvieto (-4%) e Corciano (-4,1%).

In coda il peggiore è Castel Ritaldi (-32,8%), quindi Citerna (-26,1%), Castel Viscardo (-23,3%, Fabro (-22,5%), Nocera Umbra (-20,9%), Montefalco (-19,8%), Collazzone (-19,1%) e così via (vedere tabella 3).

Tra i comuni con più di 10mila abitanti questa volta ultimo è Gualdo Tadino (-18%). Dietro la lavagna anche Umbertide (-14,8%), Narni (-14,4%), San Giustino (-11,6%), , Città di Castello (-11,3%), Castiglione del Lago (-11,3%), Terni (-10,7%) e Foligno (-10,5%), tutti sotto la media regionale (-9,3%). Todi (-9,3%) stavolta è in media regionale, Perugia non brilla (-9,1%), meglio fanno Marsciano (-8,6%), Spoleto (-7,8%), Magione (-6%), Gubbio (-4,7%), Corciano (-4,1%), Orvieto (-4%). Dei buoni risultati di Assisi e Bastia Umbra si è già detto.

In totale, in Umbria tra le dichiarazioni presentate nel 2013 e quelle del 2016 gli imprenditori di ditte individuali hanno perso il 9,3% del reddito complessivo reale, passando da 489,8 a 444,3 milioni di euro (-45,6 milioni).

5) Reddito medio aggregato professionisti + imprenditori di ditte individuali, qui la musica cambia: +4,3%. In corso una selezione darwiniana, crolla il numero degli operatori economici, ma chi è rimasto in media guadagna di più ed è più forte. Redditi medi in volo a Fossato di Vico e Deruta, tra i comuni sopra 10mila abitanti segni meno solo a Todi e Umbertide.

Come detto, in questi anni in Umbria c’è stata – ed è ancora in corso – una selezione darwiniana, con il crollo del numero di professionisti e imprenditori di ditte individuali (-12,5% il dato complessivo, -9% i professionisti e -14,2% le ditte individuali, vedere tabelle da 10 a 12), ma con l’aumento del reddito Irpef medio per operatore. Insomma, molti morti, ma chi è sopravvissuto si è irrobustito.

In testa, per aumento del reddito medio 2013-2016 dell’aggregato professionisti + imprenditori di ditte individuali (vedere tabella da 4 a 6), ci sono Fossato di Vico (+20,1%), Deruta (+13,7%), Castel Viscardo (+12,8%), Castel Giorgio (+11,3%), Trevi (+11,2%).

In coda Castel Ritaldi (-15,2%), Pietralunga (-8,7%), Collazzone (-7,6%), Sigillo (-7,3%), Bevagna (-6,9%, Acquasparta (-6,7%) e San Venanzo (-6,3%). Male anche Spello (-4,8%).

Tra i comuni umbri con più di 10mila abitanti ultimo è Todi, dove il reddito medio di professionisti e imprenditori di ditte individuali è sceso del 3,8%. In rosso anche Umbertide (-0,6%) e Città di Castello (-0,1%).

Sempre tra i comuni più grandi, primo per aumento Marsciano (+8,9%), seguito da Assisi (+7,1%), Castiglione del Lago (+6,9%), Narni (+6,9%), Perugia (+6,7%), Terni (+5,5%), Corciano (+5,4%), Orvieto (+4,4%), Foligno (+4,3%), Gubbio (+3,1%), , San Giustino (+2,8%), Magione (+2,6%), Bastia Umbra (+1,4%) e Spoleto (+1,3%).

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