Comuni/ Il Pdci toglie la fiducia ai sindaci di Terni e Orvieto
TERNI - La segreteria provinciale del Pdci ha deciso all'unanimita' di togliere la propria fiducia ai neoeletti sindaci di Terni e di Orvieto, Leopoldo Di Girolamo e Giuseppe Germani.
Ad annunciarlo il segretario del partito, Gianni Pelini, secondo il quale la composizione delle nuove giunte "e' stata irrispettosa degli accordi stabiliti formalmente dalla coalizione prima delle elezioni". Per questo il Pdci si prepara ad "un'opposizione dura e senza preconcetti".
In particolare, per quanto riguarda Terni, secondo Pelini, Di Girolamo si era impegnato a comporre una giunta di otto assessori, come previsto dal minimo di legge, anziche' di nove come poi avvenuto, inserendo anche almeno un componente della lista Progetto Terni, seconda per numero di voti nella coalizione, nella quale era stato candidato anche il segretario regionale del Pdci, Giuseppe Mascio, primo degli eletti. "Ci siamo candidati per governare" commenta ancora Pelini, che esclude che al proprio partito possa interessare la nomina alla presidenza del consiglio comunale, proposta allo stesso Mascio.
"Non e' un organo di governo - dice ancora Pelini -, se qualcuno dovesse accettare questo incarico lo fara', legittimamente, a titolo personale e senza l'accordo della segreteria provinciale".
Per quanto riguarda Orvieto, infine, sempre a detta di Pelini, la situazione "e' analoga, in quanto primo della formalizzazione della giunta il sindaco aveva assicurato la nostra presenza, per poi fare dietro front".
Mercoledì
02/07/14
18:11
Dopo il vostro coerente attacco, anche SEl pur se in tono minore critica l'inqualificabile comportamento del Sindaco Di Girolamo. Ormai in molti ambienti cittadini passa per il "pinocchio" nella mani di una parte del partito democratico ternano. Asservito alla logica del potere delle cooperative serbatoio sicuro di consensi e privilegiando i pochi a discapito della maggioranza dei cittadini (soprattutto giovani e disoccupati) privi di tutela e fuori dal giro degli amici degli amici. Mi auguro che le opposizioni di qualunque orientamento politico siano coerentemente i nostri cani da guardia. Al contrario quelle che si ritengono escluse dal valzer delle poltrone, dovrebbero doppiamente vigilare e magari non affievolire la loro protesta come il cane che abbaia alla luna e sotto sotto il loro abbaiare è semplicemente finalizzato ad ottenere qualche poltroncina di secondo livello. boh!!! speriamo bene e intanto Terni agonizza.