l consigliere dell’Idv Zecca ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta le sue intenzioni in merito alla vicenda della riscossione di tributi e multe. Il rappresentante dell’Idv ricorda che, in base alla nuova normativa, Equitalia non può più esercitare questa attività; di talchè si rende necessario da parte dei Comuni individuare diversi sistemi di riscossione. Su questo verte l’interrogazione.

Di seguito il testo integrale:

“Equitalia è una società pubblica istituita, durante il Governo Berlusconi (legislatura 2001-2006), con l’art. 3 del decreto legge n. 203 del 2005, poi convertito in legge il 02.12.2005, ed è incaricata della riscossione nazionale tributi. Prima di questa società la riscossione tributi era affidata a una quarantina di soggetti privati (prevalentemente banche).

Successivamente con il decreto legislativo n. 223 del 2006, fu il Governo Prodi ad autorizzare Riscossioni spa (che poi, nel 2007, cambiò il proprio nome in Equitalia spa) ad autorizzare i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate per la riscossione delle imposte non pagate.

Ora, dal primo luglio, in base a una legge approvata nel 2011 dal Parlamento, Equitalia non potrà esercitare l’attività di riscossione coattiva a favore dei Comuni a cominciare dalle multe (ma anche nettezza urbana e così via). Ma sembra che solo pochi Comuni, circa un quarto del totale, si siano adeguati affidando la riscossione a un’altra società o organizzandosi per farlo direttamente.

Per questo chiediamo:

1) se il Comune di Perugia ha adeguato tale normativa;

2) in caso contrario come intende muoversi la Giunta per ovviare a tale situazione”.

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