di Armando Allegretti

PERUGIA - Il Comune di Perugia, in seguito al duro attacco finanziario subito dalla manovra estiva e dalle successive modifiche, in base agli strumenti di programmazione in suo possesso ha deciso di confermare gli indirizzi espressi precedentemente in altre occasioni.
In seguito alla convocazione della giunta del 13 ottobre scorso ha stabilito che intenderà proseguire secondo la propria strada inserendo nel bilancio di previsione per l’anno 2012 servizi ritenuti fondamentali per i cittadini, come ad esempio, la salvaguardia dell’occupazione, il mantenimento dei livelli dei servizi della persona, il finanziamento di alcune attività culturali (estremamente importanti per l’economia cittadina) ed inoltre cercherà di reperire risorse da parte di soggetti esterni pubblici e privati.
Tutto questo accade soprattutto in seguito agli effetti della manovra finanziaria che provocherà uno “scompenso economico2 nel comune che varia dai circa 2160 milioni di euro del 2011 ai circa 4500 milioni previsti per il 2014, tutto ciò si sintetizza con una perdita di risorse pari a circa 7milioni di euro (tra patto di stabilità e riduzione dei trasferimenti).

La situazione economica del nostro Comune al momento non è delle più rosee, basti pensare che il debito residuo è pari a 165 milioni di euro e che genera annualmente quasi 17,5 milioni di spesa dovuta ad interessi passivi e per rimborso di quote di capitale dei mutui accesi e dei prestiti.
Per ovviare al problema dei debiti e delle scarse risorse disponibili il Comune di Perugia ha stabilito di perseguire diverse misure di contenimento e di “raccolta fondi” (per così dire) che dovrebbero in un certo qual modo portare alla realizzazione di diversi obiettivi.

Nella fattispecie, il Comune adotterà le seguenti misure per raggiungere gli obiettivi fissati dal piano di bilancio preventivo del 2012:
Vedremo un incremento dell’IRPEF dello 0,8% per “recuperare” circa 8milioni di euro, riusciremo a recuperare circa 2 milioni euro con istituzione dell’imposta di soggiorno, con una revisione delle fasce ISEE si aumenteranno le entrate correnti.
Per l’edilizia invece con l’ulteriore cessione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, si dovrebbero acquisire maggiori risorse utilizzabili per la riduzione del debito.
Questione scuole ed istruzione, la Provincia dovrebbe compartecipare alle spese dell’assistenza scolastica per i portatori di handicap e farci recuperare circa 350mila euro, ma d’altrocanto il bilancio prevede anche una modifica del rapporto educatore bambino negli asili nido con una riduzione della spesa per incarichi a tempo determinato pari a circa 500mila euro.

Altre ancora le modifiche che dovrebbe attuare il Comune di Perugia per risollevare le sorti e cercare di sanare il buco di 165 milioni di euro e di rafforzare i servizi essenziali alla cittadinanza. Staremo a vedere se e come verranno attuate le modifiche e come incideranno sulle tasche dei cittadini.
 

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