NORCIA - Il Commissario per gli Usi civici di Lazio, Umbria e Toscana, con decreto del 30 novembre 2015, ha fissato l’udienzadell’11 aprile 2016 (ore 10.30) della causa R.G. n. 17/2015 per decidere sulla natura dei terreni adibiti a parcheggi e aree sosta camper sul Piano Grande di Castelluccio in Comune di Norcia (PG), nell’ambito di un Piano di azione per la mobilità sostenibile (PAMS), tuttora in corso di elaborazione, del quale non si conoscono l’effettiva portata attinente la salvaguardia naturalistica e la razionalità.

Infatti, osserva il Commissario, “in relazione ai fondi suddetti, insorge contestazione circa la natura giuridica, in quanto essi risulterebbe adibiti a ‘parcheggi autoveicoli e aree sosta camper’ in violazione della loro  natura. La compressione degli usi civici a tempo indeterminato costituisce contestazione implicita della loro natura demaniale civica”.

Si tratta di una delle risposte ottenute alla richiesta di informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata (5 agosto 2015) dalle associazioni ecologiste Mountain Wilderness - Umbria e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.

Dall’istanza ecologista erano stati coinvolti, infatti, la Commissione europea, la Commissione petizioni del Parlamento europeo, i Ministeri dell’ambiente e dei beni e attività culturali, l’Ente Parco nazionale dei Monti Sibillini, informati per opportunità la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto e il Commissariato per gli Usi civici per il Lazio, l’Umbria, la Toscana.

E il quadro emerso è stato poco confortante per la salvaguardia di un ambiente unico e di straordinaria importanza naturalistica.

Come si ricorderà, l’Ente Parco nazionale dei Monti Sibillini si era attivato in tempi rapidi (nota prot. n. 5007 del 24 agosto 2015).    Aveva confermato che “sono stati posti in essere in via d'urgenza e provvisoriamente una serie di misure, nelle more della conclusione e attuazione del PAMS, per regolare i flussi turistici legati alla stagione estiva 2015, anche al fine di sperimentare alcune misure gestionali da proporre nello scenario definitivo di pianificazione”, interventi quindi qualificabili come l’inizio per la realizzazione di un Piano di azione per la mobilità sostenibile (PAMS).

La procedura seguita per realizzare questi interventi appare oggettivamente poco lineare.

Infatti, dopo l’ordinanza sindacale n. 47 del 10 giugno 2015 e l’ordinanza sindacale n. 49 del 16 giugno 2015, che hanno disposto gli interventi in via temporanea per fronteggiare il dichiarato eccessivo traffico veicolare per il periodo estivo (21 giugno 2015 – 13 settembre 2015), l’Ente Parco chiedeva (nota prot. n. 3467 del 18 giugno 2015) al Comune di Norcia lo studio di incidenza ambientale per poter espletare la procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.INC.A.).

Nel mentre, però, con la  determinazione n. 117 dell’11 giugno 2015  il Comune di Norcia – Area LL.PP. aveva affidato la realizzazione delle opere (importo complessivo euro 37.210,00), evidenziando che “i lavori di che trattasi dovranno essere immediatamente eseguiti dopo la notifica della presente” alla Ditta affidataria.

I lavori sono stati quindi avviati subito?

Con provvedimento dirigenziale n. 52 del 2 luglio 2015 l’Ente Parco emanava l’autorizzazione al termine della procedura di V.INC.A. per la nuova viabilità e le aree di sosta camper sul Piano Grande di Castelluccio (località Fontanile e Prete Pala) con una nutrita serie di condizioni per la sola estate 2015, pur affermando testualmente “che la superficie di sosta provvisoria complessiva, pari a 17.000 mq, individuata sul Pian Grande di Castelluccio con l'ordinanza n. 49/2015 potrebbe essere non compatibile, nel medio lungo-periodo, con gli obiettivi di conservazione del SIC-ZPS IT5210071 "Monti Sibillini (versante umbro)" e che, pertanto, la medesima è da considerarsi, oltreché una misura provvisoria, una soluzione assolutamente non più praticabile per le stagioni estive successive a quella in corso. Obiettivo prioritario del Piano di azione per la mobilità sostenibile dovrà, infatti, essere quello di valutare, a prescindere dall'attuale domanda di parcheggio, quale sia per gli ambienti naturali e seminaturali dei piani di Castelluccio, nonché per le finalità di promozione del turismo sostenibile del Parco, il massimo carico sostenibili di veicoli (in sosta e in movimento)”.

In sostanza, l’Ente Parco ricordava che si stava sacrificando il valore naturalistico del Piano Grande di Castelluccio pur di far parcheggiare auto e camper.[1]

Con nota prot. n. 3831 del 7 luglio 2015 l’Ente Parco chiedeva al Comune di Norcia la documentazione inerente la “progettazione delle opere e delle lavorazioni da effettuare” riguardo l’“intervento di somma· urgenza per la messa in sicurezza della strada comunale delle Cavalle” sul Piano Grande di Castelluccio, in quanto “le opere, sia quelle dichiarate di somma urgenza che le eventuali opere da eseguire successivamente, dovranno essere autorizzate, sotto il profilo paesaggistico (D.Lgs. 22.01.2004 n.42 e smi) dalla competente autorità, e dovrà essere richiesto ed ottenuto il relativo Nulla Osta a questo Ente, nel rispetto della Legge 394/91 e smi e delle relative misure di salvaguardia vigenti nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini”.    L’Ente Parco ricordava, quindi, al Comune di Norcia che i lavori stradali devono essere preventivamente autorizzati sotto il profilo paesaggistico e da parte dello stesso Ente Parco (art. 13 della legge n. 394/1991 e s.m.i.).

L’autorizzazione paesaggistica e il nulla osta dell’Ente Parco erano stati rilasciati?

Si ignora, ma si dubita quantomeno riguardo il nulla osta dell’Ente Parco, visto che “il procedimento istruttorio inerente la procedura in questione rimane sospeso in attesa della documentazione sopra richiesta, ai sensi dell'art.2 della Legge 241/90 e smi”.

Ma non finisce qui.

L’Ente Parco ha reso noto che “con Ordinanza del Comune di Norcia n.54 del 09.07.2015 … veniva allestita un'ulteriore area sosta in loc. Pian Perduto. Si precisa che tale provvedimento non è stato trasmesso a questo Ente Parco e pertanto neanche la richiesta di procedura di V.lnc.A. a cui si fa riferimento nel preambolo dello stesso atto. In tale ordinanza veniva prevista la possibilità di anticipare, posticipare o sospendere l'attivazione di tale provvedimento in base alla necessità, da parte della Polizia Municipale e la Forza Pubblica. In effetti non si è a conoscenza se tale area sia stata realmente utilizzata in alcune circostanze, di fatto non è stata delimitata né tantomeno sfalciata, e in tal senso si chiede al CFS-CTA di notiziare in merito”.   In seguito, con nota prot. n. 5890 dell’1 ottobre 2015, comunicava l’assenza di opere per la realizzazione dell’area sosta in loc. Pian Perduto.

Finalmente giungeva poi un pizzico di buon senso per la tutela dei Piani di Castelluccio e la Provincia di Perugia – con ordinanza Area Viabilità n. 2906 del 17 luglio 2015 – istituiva un “divieto di transito agli autobus turistici, caravan e autocaravan in alcuni tratti della strada Provinciale n.477 finalizzata al decongestionamento del traffico per il centro abitato di Castelluccio, eliminando il traffico pesante”.

E’ emerso sempre più un quadro di interventi scoordinati, pasticciati, irrazionali, con autorizzazioni dubbie e, forse, inesistenti.  Interventi tesi a consentire afflusso e sosta di veicoli pesanti, quali autobus e camper, in ambienti naturali delicatissimi di un’area naturale protetta.

Bene ha fatto il Ministero dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione generale per la protezione della natura e del mare a chieder conto (nota prot. n. 16232 del 17 agosto 2015) del rilascio o meno delle necessarie valutazioni ambientali.

E poco senso ha la stizzita risposta del Sindaco di Norcia (nota prot. n. 9863 del 12 agosto 2015) alle contestazioni ecologiste.

In precedenza era stato effettuato, senza purtroppo esiti apprezzabili, un appello pubblico alle varie amministrazioni pubbliche competenti per la salvaguardia integrale dei Piani di Castelluccio da parte del prof. Bernadrino Ragni (zoologo di fama internazionale), di Mountain Wilderness Italia, del WWF Marche e Umbria, della Lupus in Fabula, di Pro Natura Marche, del Comitato Acqua Bene Comune – Terni, dell’Associazione Mediterranea per la Natura e del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.

I Piani di Castelluccio sono un altopiano carsico-alluvionale dell’Appennino Umbro-Marchigiano, sui Monti Sibillini, ai piedi del Monte Vettore, nei Comuni di Norcia (PG) e Castelsantangelo sul Nera (MC), nel Parco nazionale dei Monti Sibillini. Sono il fondo di un antico lago appenninico, ora prosciugatosi e noto per i suoi fenomeni carsici.  Estesi circa 15 kmq., sono a un’altezza media di mt. 1.350 e costituiscono un ambiente unico e straordinario: sono tutelati con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), rientrano nel parco nazionale dei Monti Sibillini (legge n. 394/1991 e s.m.i., D.P.R. 6 agosto 1993) e nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Piani di Castelluccio di Norcia” (codice IT5210052), ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali.  Gran parte dei Piani (1.136 ettari) sono aree a uso civico (legge n. 1766/1927 e s.m.i., regio decreto n. 332/1928, legge regionale Umbria n. 1/1984 e s.m.i.), di cui è titolare la Comunanza Agraria di Castelluccio.

Le associazioni ecologiste Mountain Wilderness - Umbria e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprimono soddisfazione per gli interventi del Commissario per gli Usi civici e del Ministero dell’Ambiente, nonchè per l’ampia informazione resa dall’Ente Parco nazionale dei Monti Sibillini e auspicano con forza il necessario sforzo congiunto di tutte le amministrazioni pubbliche competenti per evitare la perdita di naturalità di quel straordinario bene ambientale rappresentato dai Piani di Castelluccio.

Naturalmente confermano la loro presenza all’udienza del prossimo 11 aprile 2016 davanti al Commissario per difendere lanatura demaniale civica dei Piani di Castelluccio.

p. Mountain Wilderness - Umbria e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Stefano Deliperi

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