Come si suol dire, al peggio non c’è mai fine. C’eravamo ormai abituati al vecchio management di scuola umbra che, attraverso la politica dei tagli dei servizi e il dissennato sperpero di risorse in imprese extraregionali di dubbia redditività, aveva portato l’azienda sull’orlo del dissesto economico. Ma anche il nuovo vertice aziendale, quello per intenderci che è diretta emanazione del socio di maggioranza “Trenitalia”, non scherza e sembra proprio che stia facendo di tutto non per far rifiorire il trasporto su ferro nella nostra regione, ma per affossarlo definitivamente.

Non bastava il continuo sforbiciamento di corse, la soppressione di fermate, i cronici ritardi, la poca pulizia dei convogli, l’inarrestabile aumento di biglietti ed abbonamenti: a tutto questo, che potremmo definire il danno, ora si aggiunge la beffa. Infatti, con decisione adottata senza alcun preavviso e con motivazioni che destano molte perplessità, l’azienda ha imposto una limitazione drastica di velocità nel tratto Città di Castello – Umbertide.

Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: lavoratori e studenti che arrivano quotidianamente in ritardo nei posti di lavoro e nelle scuole, con la prospettiva di dover utilizzare altri mezzi di locomozione per poter giungere in orario. Già si assiste alle prime disdette di abbonamenti, fenomeno che inevitabilmente si intensificherà sempre più, fino a che la quasi totalità degli spostamenti avverrà su gomma, prevalentemente su auto private. Ed ecco allora che il tanto decantato nuovo management di “Busitalia”, espressione di “Trenitalia”, avrà ottenuto quello che non era finora riuscito a tanti cattivi amministratori e a tanti politici incompetenti: il completo e definitivo smantellamento del servizio ferroviario locale in Umbria.

Per evitare questo catastrofico scenario e prima che sia troppo tardi, il Comitato Pendolari Altotevere chiede alla Regione l’immediata convocazione di un tavolo di trattativa tra l’azienda e le associazioni dei consumatori perché vengano affrontati e discussi, senza pregiudizi e con spirito costruttivo, tutti i problemi che stanno affliggendo il sistema umbro dei trasporti pubblici.

Il Presidente del Comitato Pendolari Altotevere

Andrea Meniconi

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