La Banca di credito cooperativo CrediUmbria ha predisposto una serie di iniziative per aiutare le famiglie e a sostenere  le imprese colpite dall’alluvione dell’11 e del 12 novembre scorso in Umbria.

La decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione di CrediUmbria che nella seduta del 21 novembre ha approvato una serie di iniziative di natura finanziaria a favore delle famiglie e delle imprese residenti nell’Orvietano, nella frazione Pianlungo al confine tra i comuni di Allerona e Castel Viscardo e nella frazione Ponticelli del Comune di Città della Pieve.

In particolare Banca CrediUmbria ha previsto:

Iniziative per le tutte le famiglie

 

•        Sospensione onerosa fino a 12 mesi delle rate dei mutui e dei prestiti per le famiglie residenti nelle zone colpite dall’alluvione che ne facciano richiesta;

•        Finanziamenti finalizzati alle prime necessità (acquisto auto, mobilio, ripristino di impianti, interventi di manutenzione sugli immobili ecc.) erogati sotto forma di mutui chirografari a rimborso rateale con preammortamento.

 

Iniziative per le imprese socie e/o clienti della Banca

•        Sospensione onerosa fino a 12 mesi delle rate dei mutui e dei prestiti per le imprese con sede operativa nelle zone colpite dall’alluvione che ne facciano richiesta;

•        Finanziamenti finalizzati alle prime necessità (acquisto/ripristino di attrezzature e scorte, mobilio, ripristino di impianti, interventi di manutenzione sugli immobili, liquidità ecc. ) erogati sotto forma di cambiali agrarie o mutui chirografari “bullet”.

 

In tutte le filiali della Banca è dunque possibile richiedere il regolamento deliberato dal Consiglio di Amministrazione, oltre ad ogni ulteriore informazione sull’iniziativa.

Un intervento che è in piena sintonia con i valori fondanti dell’istituto di credito: Banca CrediUmbria basa infatti la sua attività sui criteri della mutualità, della solidarietà e del localismo, nel rispetto delle sue origini e vocazione: come tutti gli istituti bancari, CrediUmbria risponde a un intento economico, ma in quanto banca cooperativa interpreta i bisogni del territorio in cui opera e ne fa proprie le necessità; si propone di favorirne lo sviluppo, incrementarne le capacità produttive, potenziarne le attività commerciali. In altre parole esplica un’attività imprenditoriale “a responsabilità sociale”, non soltanto finanziaria ma al servizio dell’economia civile. Promuove lo sviluppo sociale, culturale e il benessere della comunità, attraverso l’attività creditizia e destinando annualmente per tali finalità una parte degli utili della gestione.

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