CITTA' DI CASTELLO - "Lo spirito dell'odg presentato - ha comunicato il Capogruppo consiliare del Partito Democratico Gionata Gatticchi - è volto a contrastare il dilagare di una certa cultura che, anche nella nostra città, rischia di prendere piede soprattutto tra i più giovani".

"Il sorgere di associazioni  - ha detto - che fanno esplicito riferimento all’ideologia fascista deve essere per le istituzioni un campanello d’allarme da non sottovalutare. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che la presenza di questi nuclei sporta ad azioni che si concretizzano in sfregi e graffiti inneggianti la barbarie fascista e l’odio razziale sopra importanti monumenti cittadini eretti alla memoria degli eroi Tifernati della resistenza".

Tale situazione locale legata alla discussione parlamentare in atto in questi mesi che vuole, su proposta della maggioranza governativa, modificare la costituzione abolendo la XII disposizione transitoria finale e dare il riconoscimento giuridico, e quindi anche la concessione di contributi finanziari pubblici, a tutte le associazioni combattentistiche, comprese quelle che si richiamano ai combattenti per la Repubblica di Salò, impone una presa di posizione da parte della quarta città dell’umbria.

Con l’Ordine del Giorno si chiede al sindaco ed alla giunta:

• Di rafforzare, nella sua azione amministrativo-istituzionale, l’opera di valorizzazione dei principi costituzionali e dell'antifascismo.
• Di svolgere iniziative patrocinate dal comune in particolare con gli studenti delle scuole medie e superiori al fine di contrastare il dilagante revisionismo storico sui fatti inerenti la seconda guerra mondiale e la lotta di liberazione.
• Di attivarsi affinché non vengano concessi patrocini, permessi etc. a manifestazioni in cui siano presenti le suddette associazioni e soggetti.
• Di dichiarare il comune di Città di Castello antifascista.

Si esprime infine la ferma contrarietà ai disegni legislativi parlamentari impegnando il presidente del consiglio comunale a trasmettere al presidente della repubblica, alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica, al Consiglio Regionale e al Consiglio Provinciale il presente ordine del giorno - conclude Gionata Gatticchi.
 

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