Finalmente ricollocato il patrimonio librario di immenso valore nella nuova Biblioteca Comunale di Citerna intitolata a “Flora Volpini” già Sindaco del Comune altotiberino negli anni 1965-75. Si parla di circa 3.500 volumi a stampa di cui 1123 moderni ( dal 1831 ad oggi) e oltre 2.000 volumi antichi, tutti inventariati, di cui 1.000 catalogati con il Servizio Bibliotecario Nazionale, ricercabili on-line tramite l’OPAC Sebina Umbria.

Molti dei libri antichi posseduti da questa biblioteca sono rari come gli 11 incunaboli, fra cui una copia integra dell’Arbor vitae crucifixae” di Ubertino da Casale opera stampata a Venezia nel 1485 da Andrea Bonetti e i “Sermones de evangelio aeterno” di Bernardino da Siena stampati tra il 1489 e il 1493; ci sono poi 230 cinquecentine, 400 seicentine e 800 settecentine.

Purtroppo – dichiara il Sindaco di Citerna – la maggior parte dei volumi necessiterebbe di restauro e meriterebbe di essere catalogata,  perché oltre ai sermonari e libri di teologia che sono molto comuni in tutte le biblioteche, qui vi sono una quantità di libri scientifici e filosofici interessanti e poco comuni, stampati soprattutto all’estero.

All’inaugurazione erano presenti oltre Sindaco, il Vescovo di Città di Castello Domenico Cancian, l’Assessore ai Beni culturali della regione dell’Umbria Prof. Fabrizio Bracco, i parroci del Comune di Citerna e di fronte ai ragazzi dell’istituto comprensivo “Leonardo da Vinci di Pistrino” l’esperta Prof.ssa Lucia Montagnini ha illustrato il prezioso contenuto della biblioteca.

Un primo passo è stato compiuto, prosegue il Sindaco, la ricollocazione, ora sarà necessario procedere per una totale catalogazione e pensare a come renderla fruibile, in particolare dalle scuole e dagli studiosi locali.

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