“Il teatrino inscenato questa mattina nell’Aula consiliare di Palazzo Cesaroni tra il capogruppo dell'IDV, Oliviero Dottorini, ed il vicepresidente del Consiglio regionale, Orfeo Goracci, in merito alle ben note vicende giudiziarie che coinvolgono quest’ultimo, ha segnato il culmine dell'ipocrisia con cui questa maggioranza, indagata su più fronti, governa la nostra regione”. E’ il giudizio del capogruppo della Lega Nord, Gianluca Cirignoni, alla richiesta di spiegazioni rivolta in apertura di seduta da Dottorini al vicepresidente dell’Aula.

“La discussione fatta – secondo Cirignoni - ad uso e consumo dei mass media, che ha visto Goracci ‘vittima’ e Dottorini ‘carnefice’, non deve trarre in inganno gli umbri: Rifondazione comunista e Italia dei Valori sono entrambe solide stampelle di un sistema clientelare che da decenni si è impadronito dell’amministrazione regionale e della nostra democrazia. Auspichiamo – conclude il capogruppo della Lega - che Goracci e Brega
facciano un passo indietro rispetto alle cariche istituzionali che ricoprono in seno all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale mentre, a nostro avviso, l’Italia dei valori per coerenza farebbe bene a lasciare questa
maggioranza”.

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