PERUGIA – Si è concluso stamani a Villa Umbra con la lectio magistralis “La mia nuova normalità” e con la consegna degli attestati il percorso di alta formazione in “Tecnologie ed Ausili per la disabilità”, curato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica e giunto alla terza edizione.

Il percorso formativo è stato promosso dalla Direzione regionale Salute, Welfare, Organizzazione e Risorse umane della Regione Umbria. Responsabili scientifici del percorso: la dottoressa Michela Lorenzini e il dottor Rocco Di Matteo, responsabili del Centro Ausili dell’Usl 1.

“Ringraziamo – hanno affermato Lorenzini e Di Matteo in apertura dei lavori - la Regione Umbria per il prezioso sostegno profuso e la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica per l’eccellente organizzazione del corso”.

Marco Martini, Responsabile Area Amministrativa della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, nel portare i saluti istituzionali dell’Amministratore Unico Alberto Naticchioni ha ricordato: “l’impegno della Scuola nell’organizzazione di iniziative formative volte a sostenere la concreta realizzazione di progetti di vita indipendente delle persone con disabilità e l’impegno di Villa Umbra nell’abbattimento effettivo delle barriere architettoniche con la realizzazione a settembre del camminamento esterno”.

La lezione, tenuta dal dottor Marco Dolfin, chirurgo ortopedico presso l’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino, è stata introdotta da Raffaele Goretti, Presidente dell’Osservatorio Regionale sulla condizione delle persone con disabilità della Regione Umbria.

“La sfida – ha dichiarato Goretti – è fornire gli strumenti e le pari opportunità. Per fare ciò, tutte le Istituzioni e la società civile devono far fronte a queste necessità ed obblighi di legge. Un plauso particolare va a promotori e organizzatori del percorso di alta formazione che hanno fornito l’occasione per riflettere sui diritti delle persone con disabilità e quindi non solo sugli ausili a loro necessari”.

Oggi sempre più si parla di un progetto di vita indipendente della persona con disabilità. Progetto di vita indipendente che può essere sostenuto con l’individuazione degli ausili più adatti.

“Il progresso tecnologico – ha sottolineato Dolfin nel corso della lectio magistralis - apre opportunità alla società, che anche le persone disabili possono cogliere. Tecnologia ed ausili rappresentano anche per le persone con disabilità sempre più un’opportunità di socializzazione, di istruzione e lavoro. La sfida è la costruzione di un progetto di vita indipendente. Obiettivo raggiungibile con il coinvolgimento delle Istituzioni e della società attraverso un proficuo lavoro di squadra. Facilitare l’accesso alle tecnologie e consentire concretamente il loro pieno utilizzo è un diritto per tutti i cittadini”.

Scegliere un ausilio, personalizzarlo, addestrare la persona al suo utilizzo, fare un follow-up di verifica, è un compito interdisciplinare che richiede operatori preparati, valutazioni cliniche e funzionali, psicologiche e sociali.

Fornire competenze di base sulle tecnologie e gli ausili per la riabilitazione, l’autonomia, l’integrazione scolastica, lavorativa e sociale delle persone con disabilità, è stato l’obiettivo del percorso di alta formazione in “Tecnologie ed Ausili per la disabilità”.

Il percorso, iniziato ad ottobre 2017, si è articolato in 8 distinti moduli con esame finale che ha previsto la discussione di un project work. La commissione d’esame è stata presieduta dalla Dottoressa Mariangela Rossi, Responsabile della Sezione Assistenza farmaceutica integrativa e protesica della Regione Umbria.

Il corso ha registrato la partecipazione di medici, fisioterapisti, terapisti occupazionali, logopedisti, tecnici nel settore delle protesi, ausili ed accessibilità, educatori professionali ed operatori delle cooperative sociali, infermieri professionali ed ostetriche provenienti sia dalla regione Umbria che da altre regioni. Al termine della lectio magistralis sono stati consegnati 22 attestati di alta formazione rilasciati dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.

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