“La Regione deve procedere con la massima urgenza alla copertura del primariato di chirurgia dell’ospedale di Spoleto per garantire il mantenimento degli standard qualitativi consolidati, non solo di chirurgia generale, ma anche di tutti i reparti del presidio ad essa strettamente correlati”. Ad affermarlo è il capogruppo di FdI, Franco Zaffini, che con una interrogazione chiede alla Giunta Regionale di riferire sui tempi e i modi per il rilascio dell’autorizzazione all’Asl 2 per avviare la procedura di selezione del futuro primario.

“L’inadempienza della Regione – afferma Zaffini – che ha, peraltro, disertato l’incontro con l’amministrazione comunale e le associazioni, svoltosi la scorsa settimana, non lascia ben sperare circa le intenzioni di questo esecutivo riguardo al futuro del San Matteo degli infermi. E’ ora quindi – prosegue il consigliere – che da Palazzo Donini si forniscano indicazioni chiare sulle prospettive del nosocomio spoletino, illustrando, nel quadro di razionalizzazione della rete sanitaria regionale, quali saranno le eccellenze che si intendono mantenere al San Matteo”.

“Un conto – afferma ancora Zaffini – è procedere all’integrazione dei presidi ospedalieri dislocati sull’intero territorio regionale razionalizzando servizi e strutture, altra cosa è optare deliberatamente, quanto subdolamente, per il depauperamento di alcune strutture a vantaggio di altre. Spoleto vanta un reparto di chirurgia robotica e minivasiva che rappresenta un fiore all’occhiello per l’intero sistema sanitario regionale, lasciare vacante il posto da primario di chirurgia generale significa mettere a repentaglio l’esistenza stessa di queste due specialità, ipotesi da rigettare se si pensa ad una sanità da standard elevati ed equamente distribuita sul territorio. A questo punto – conclude Zaffini – mi auguro che l’assessore e la Presidente rispondano nella prima seduta utile di Consiglio regionale alla mia interrogazione, fornendo indicazioni e rassicurazioni adeguate per Spoleto ed i suoi cittadini”.

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