Una scheda tradotta in nove lingue (albanese, arabo, cinese, francese, inglese, polacco, rumeno, russo e spagnolo) per informare gli stranieri che risiedono in Umbria sulle problematiche che potrebbero insorgere nel caso non rispondessero al XV Censimento generale Istat della popolazione e delle abitazioni. A renderla disponibile è la Regione Umbria, che l’ha pubblicata anche “on line”, sul portale istituzionale, nell’area tematica dedicata all’immigrazione (www.immigrazione.regione.umbria.it).

“Compilare il questionario del censimento è un obbligo, sia per i cittadini italiani che per gli stranieri che risiedono in Italia – ricorda la vicepresidente della Giunta regionale e assessore al Welfare, Carla Casciari – Chi non lo rispetta, va incontro a problemi rilevanti. Oltre a dover pagare una multa, viene infatti cancellato dai registri anagrafici. Le conseguenze concrete più gravi riguardano i cittadini stranieri, che con la cancellazione dall’anagrafe perdono i requisiti necessari per ottenere la cittadinanza italiana e accedere a diverse prestazioni sociali e servizi pubblici”.

“Per evitare che rischino di essere privati di diritti fondamentali di cittadinanza – sottolinea - la Regione Umbria si è fatta pertanto promotrice di una campagna informativa, insieme ad altre Regioni italiane, per sensibilizzare gli stranieri residenti sul territorio regionale sull’importanza del censimento. Inoltre, per aiutarli a superare le difficoltà linguistiche che potrebbero complicare la compilazione del questionario, abbiamo predisposto una scheda informativa tradotta nelle principali lingue straniere”.
Nella scheda vengono sinteticamente spiegati cosa è il censimento, chi e perché deve compilarlo, cosa succede se non si compila. Si informa, infine, che i questionari tradotti in lingue straniere sono reperibili sul sito appositamente creato dall’Istat, all’indirizzo www.censimentopopolazione.istat.it, cliccando alla voce “tutto sul questionario” e poi sul canale “multilanguage”.
“Invitiamo in particolare i rilevatori del censimento a servirsi di queste schede – conclude la vicepresidente Casciari - per far comprendere a tutti i cittadini stranieri che rispondere alla richiesta dell’Istat è di fondamentale importanza”.
 

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