“Vogliamo vederci chiaro sulla vicenda Gesenu. Non si può discutere il piano finanziario senza aver chiarito questo caso. Non vogliamo che siano lavoratori e cittadini a pagare ancora gli errori dei carrozzoni della sinistra”.

Questo il commento di Emanuele Prisco e Rocco Valentino all’indomani dell’audizione in II Commissione consiliare dei sindacati di Gesenu. Come annunciato dal Presidente della Commissione, peraltro, il piano finanziario andrà probabilmente in Commissione già dalla prossima settimana.

Netta quindi la posizione presa dai capigruppo di FdI e del PdL dopo l’incontro di venerdì con le organizzazioni sindacali di Gesenu, che ha seguito quello con i vertici societari.

“Il futuro della società, dei suoi dipendenti e la necessità che gli errori non finiscano ancora sulle bollette dei perugini – dicono Prisco e Valentino – sono al centro delle attenzioni dell’opposizione. A chi racconta in azienda che alcuni sindacati se ne sarebbero andati dalla Commissione in conseguenza degli attacchi dell’opposizione –continuano gli esponenti di opposizione – diciamo di dire la verità, la stessa che vorremmo sapere per chiarire questa vicenda. Certo noi non ce l’abbiamo con chi lavora.

Alcune organizzazioni sindacali infatti, per impegni già presi, - riferiscono Valentino e Prisco nel comunicato - si sono dovute allontanate dai lavori della Commissione, dovendo partecipare ad un’assemblea dei lavoratori. Ovviamente i verbali della Commissione ne sono la prova.

Stanno venendo al pettine i nodi di una gestione delle partecipate incauta e persistente con inevitabili conseguenze in capo a lavoratori e cittadini – concludono Prisco e Valentino –. Bisogna andare a fondo sulle responsabilità gestionali e politiche di certe scelte che rischiano di far precipitare la società e che potrebbero avere riflessi anche sul servizio, fondamentale per la città e pagato molto caro dai perugini”.

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