PERUGIA - "Due proposte semplici, ma che se attuabili, potrebbero offrire un contributo notevole a garantire il diritto alla casa, senza per questo operare tagli o imporre nuove ulteriori tasse”: l’assessore regionale all’Edilizia residenziale pubblica, Stefano Vinti, definisce “interessanti” le due proposte prodotte dall’Unione Inquilini, in merito all’edilizia residenziale pubblica ed al diritto alla casa.

“L’associazione, infatti rilancia l’annosa questione – afferma Vinti - quella di casa-bene-comune come diritto inalienabile per tutti, indicando misure concrete e a costo zero, che in tempi di crisi, ed in particolare in questi tempi, non è poco”.

“Si tratta – ha aggiunto - di due modifiche alla manovra tese, da una parte, a finanziare i programmi di recupero, acquisto e costruzione, dall’altra a combattere l’evasione fiscale fortemente diffusa anche sul fronte delle locazioni”.

Le proposte agiscono sui due fronti e, in sintesi, suggeriscono di versare le cauzioni dei contratti di locazione ai Comuni o alle Regioni per finanziare l’edilizia residenziale pubblica ( ciò vale almeno 3 miliardi di euro) e rendere obbligatoria la tracciabilità dei pagamenti degli affitti.

“Per quanto il secondo suggerimento - conclude Vinti - si potrebbe rendere operativo da subito, mentre per la prima proposta bisognerebbe accoglierla e studiarne con attenzione la percorribilità”.
 

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