PERUGIA - Non sarà portavoce della minoranza nell’Assemblea legislativa Vincenzo Bianconi, candidato presidente, sconfitto, per la Regione con il patto civico Pd-M5s alle ultime elezioni. Lo ha annunciato lui stesso su Facebook, spiegando di avere "ritenuto più corretto, creare un nuovo gruppo consiliare" che gli "possa permettere di essere funzionale a tutte le forze che hanno fatto parte della coalizione, incluse quelle che non sono riuscite ad esprimere un consigliere".

"Nella riunione dei consiglieri di minoranza - ha scritto Bianconi in un post - mi è stato proposto di ricoprire l'incarico di portavoce della coalizione. Ho ringraziato i colleghi per la considerazione ma ho declinato l'invito. Ritengo che un ruolo così strategico nelle dinamiche d'aula e così interno al dibattito politico sia proprio dei due maggiori partiti della coalizione".

Lucidi, bene il rifiuto di Bianconi. Per il senatore M5s non è sancita "una coalizione di opposizione".
Per il senatore del M5s Stefano Lucidi "Il consigliere regionale Vincenzo Bianconi ha fatto bene a rifiutare la proposta di essere nominato portavoce della coalizione di opposizione” perché, spiega, “a norma di regolamento regionale, secondo lo Statuto è facoltà della coalizione nominare un portavoce, della coalizione stessa, ma non mi risulta che l'ingresso in Consiglio regionale abbia sancito anche una coalizione di opposizione".

"Sicuramente - sottolinea Lucidi - non c'è stato all'interno del M5s alcun passaggio politico che abbia stabilito nel merito quali passi intraprendere e quali soluzioni adottare. Il MoVimento 5 Stelle Umbria non ha affrontato la questione del posizionamento all'interno di una eventuale coalizione di opposizione, ne tantomeno l'elezione facoltativa di un portavoce. Bianconi era un candidato civico e non può essere considerato automaticamente portavoce anche di partiti e movimenti politici".

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