ROMA - Lavoro, famiglie, migranti: queste le priorità alle quali deve guardare il Paese. Lo ha detto il Presidente Cei, card. Gualtiero Bassetti, nella sua prima Prolusione al Consiglio Episcopale Permanente. Due gli appelli principali: lo ius soli (anche se non è mai citato esplicitamente) e il 'fattore famiglia'.

Sui migranti dice che l'integrazione passa per "il riconoscimento di una nuova cittadinanza che favorisca la promozione della persona umana e la partecipazione alla vita pubblica di quegli uomini e donne che sono nati in Italia". Sulla famiglia dice che "non è più rinviabile" una misura fiscale che sostenga il reddito dei nuclei. Il lavoro è "la priorità più importante per il Paese e la disoccupazione giovanile è la grande emergenza", nonostante "in Italia ci siano piccoli segnali di ripresa".

Ai cattolici chiede di non dividersi e di "rammendare" il tessuto sociale. E invita a "recepire" Amoris Laetitia, il documento del Papa in questi giorni attaccato da un gruppo di cattolici tradizionalisti.

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