ASSISI - Della Basilica di San Francesco d’Assisi, conosciamo quasi tutti la storia che riguarda la sua costruzione, iniziata da Papa Gregorio IX il 17 luglio del 1228 e conclusasi nel 1253 sotto il papato di Innocenzo IV.

La chiesa, dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, fu uno dei capisaldi della diffusione del gotico italiano e fu decorata dai più illustri artisti del tempo da Giotto a Cimabue a Simone Martini .
Da sempre suddivisa in Basilica Inferiore e Superiore poiché la struttura inferiore, contenente la cripta con la Salma del Santo, fu costruita con l’ampiezza di una vera chiesa. La fascia inferiore della navata della basilica superiore è occupata dal ciclo di affreschi più famoso, quello sulla Vita di san Francesco: 28 scene tratte dalla Legenda major di san Bonaventura che, alla fine del XIII secolo, costituiva la biografia ufficiale del santo.
Ricordiamo tutti lo shock e il dolore che il mondo intero provò il 26 settembre 1997, quando una violenta scossa di terremoto, oltre alla morte di quattro persone, causò profonde lesioni alla basilica superiore, con il crollo della volta in due punti e ingenti danni al timpano del transetto: 130 metri quadrati di stupendi affreschi medievali ridotti in migliaia di frammenti.

Mercoledì sera l’architetto Leonelli parlerà della Basilica di San Francesco e di quello che è stato definito il “cantiere dell’utopia”, il cantiere aperto subito dopo il terremoto e che, in tempi record, ha restituito le volte e gli affreschi alla bellezza originaria.

L’operazione, costata migliaia di ore di lavoro certosino a studiosi di altissima professionalità, si è avvalsa dell’aiuto di modernissime tecniche, come un processo di informatizzazione per ricostruire il S. Matteo diviso in centoventimila frammenti e ricreato virtualmente da un computer.
L'operazione è stata applaudita anche all'estero. Il New York Times ha parlato di "lavoro straordinario", di "modello di velocità e cooperazione quasi superumana" che ha dato dimostrazione al mondo di un vero e proprio “miracolo italiano”.
 

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