Risanare alcune aree degradate del fiume Nestore è questo l’argomento trattato nella interrogazione del Capogruppo del Prc Luca Baldelli.  Nel documento il consigliere chiede di sapere se sono stati predisposti interventi, concertati tra le istituzioni competenti, volti al risanamento delle aree del Nestore maggiormente interessate da fenomeni di degrado e inquinamento, anche con il concorso finanziario di quelle attività economiche che concorrono, e non poco, a determinare la grave situazione riscontrata. “Vorrei sapere – continua Baldelli – se sono stati fatti nuovi monitoraggi e controlli del fiume in questione da parte dell'Ente Provincia e delle istituzioni competenti e , se sì, quali risultati hanno fornito. “Le competenze relative ai monitoraggi dei corsi d'acqua sono in capo all'ARPA Umbria – ha spiegato in consiglio l’assessore Roberto Bertini -, eventuali situazioni di inquinamento e di degrado del Nestore e dei suoi affluenti Genna e Caina sono trattate dal Piano di Tutela delle Acque, approvato dalla Regione Umbria con D.C.R del 1 dicembre 2009, n. 357, che prevede alcune misure di risanamento. In particolare pone misure finalizzate ad ottenere uno "stato ambientale" del corso d'acqua sufficiente e consistono: nella riduzione dei prelievi per uso irriguo dai corsi d'acqua mediante l'ottimizzazione dei sistemi di irrigazione; nel potenziamento delle reti fognarie pubbliche; nel potenziamento e adeguamento degli impianti di depurazione esistenti. Si informa inoltre che la Regione Umbria con recenti normative, sia relative al Catasto degli scarichi che alla verifica dello stato dei corsi d'acqua ha ribadito le competenze assegnate all'ARPA. Ad oggi non risulta allo scrivente Servizio che siano stati posti in atto ulteriori monitoraggi da parte di ARPA. Tuttavia questo Servizio, nell'ambito delle proprie funzioni, effettuerà i controlli di competenza in materia di scarichi idrici”.

Condividi