ROMA - "Il sangue degli operai ternani versato per difendere il diritto al lavoro chiede una risposta. Risposta che il governo non ha dato alla nostra richiesta di utilizzare le risorse del Fondo strategico italiano. Renzi non aveva detto alla Leopolda che i soldi c'erano?". Lo chiedono i parlamentari ed europarlamentari M5S.

"A Roma - spiegano in particolare gli umbri Filippo Gallinella, Stefano Lucidi e Tiziana Ciprini e l'eurodeputata Laura Agea - sono state pestate persone perbene, quelle stesse che noi abbiamo accolto in Parlamento durante l'informativa del ministro Guidi. Nel frattempo ThyssenKrupp vuole favorire solo l'industria tedesca: il piano industriale, infatti, portera' allo spegnimento di uno dei due forni elettrici dell'acciaieria ternana, quando nello stesso momento gli algerini di Cevital Group sperano di acquistare la Lucchini di Piombino per installarne uno nuovo da 2 milioni di tonnellate. Una vera beffa per Terni, dove non ci sono i fondi che invece sono previsti per Piombino". 

"E' ora di dire basta alla svendita di asset strategici: solo una seria politica industriale potra' assicurare un futuro al nostro Paese. Sulle acciaierie italiane deve tornare a sventolare il Tricolore", chiudono gli eletti M5S.

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