Bastia Umbra - Nelle ultime ore c’è stato un grande fermento a Umbriafiere, gli antiquari hanno sistemato le ultime cose e curato gli ultimi dettagli, la commissione di esperti ha passato in rassegna tutti gli stand, ma ormai è tutto per pronto. Domani, sabato 21 aprile, si alzerà il sipario su “Assisi Antiquariato”, mostra mercato nazionale che andrà avanti fino al 1° maggio. E’ una tappa obbligata per tutti gli amanti dell’arte antica, un appuntamento straordinario per ammirare e portare a casa oggetti unici, di rara bellezza e suggestione, preziose testimonianze della storia, della cultura e della civiltà.

L’edizione numero 40 della prestigiosa rassegna è attesa con particolare interesse da appassionati, studiosi e semplici curiosi e amanti del bello. E’ già stata definita speciale: per la qualità e la preparazione degli espositori, per la varietà delle proposte, per l’atmosfera incantevole che si potrà respirare passeggiando tra gli stand, allestiti all’interno del Centro Umbriafiere di Bastia Umbra.
Ottanta espositori italiani e stranieri – in pratica il meglio di ciò che offre il panorama attuale dell’antiquariato – allestiranno gli stand con preziose rarità, autentici oggetti del desiderio. Complessivamente, ottomila metri quadrati di esposizione; un allestimento elegante, ricercato e raffinato, un gioco di luci e di colori che contribuisce ad esaltare il pregio delle opere.

Rigidissima, come sempre, la selezione di antiquari e oggetti in vetrina: una commissione di esperti, infatti, ha preso in esame con particolare attenzione ogni proposta.
Si potranno ammirare e acquistare mobili di tutte le epoche e provenienze, con prevalenza di pezzi dal Centro-Nord: cassettoni, tavoli, ribalte, librerie e sedie. Grande spazio anche ai dipinti: dai lavori di alcuni grandi maestri del ’400 alle nature morte del ’600. E ancora, le sculture, i reperti archeologici, gli argenti, i gioielli, le icone russe, i libri antichi e le stampe, gli orologi, i tappeti, i bronzi e le porcellane di raffinata qualità.

Da non perdere, poi, la mostra collaterale sui paesaggisti e vedutisti a Roma dal XVII al XIX secolo, curata dalla Galleria Poggi Dipinti Antichi di Roma.
Si tratta di una vasta e rappresentativa selezione di opere - italiane e straniere - comprese tra il XVII e il XIX secolo, di due generi pittorici, la “veduta” e il “paesaggio“, che in questi ultimi decenni hanno largamente attratto l'attenzione sia della critica che del collezionismo. Questi due generi ebbero nel nostro paese e a Roma in particolare, uno dei terreni più fertili d'ispirazione e di diffusione.

Orari di apertura: 10 - 20 (continuato)
23, 24, 26 e 27 aprile: dalle 15 alle 20

per informazioni: segreteria mostra 075 – 800.13.11

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