di Nicola Bossi

PERUGIA - Per pochi voti non è entrata in Consiglio comunale alle ultime elezioni, ma Carla Spagnoli, numero 2 di Futuro e Libertà in Umbria, si potrà ora consolare con il fatto che a Palazzo dei Priori alla fine ci è entrata seppur sotto forma di "richiesta di querela". Eh già perchè l'assessore all'ambiente Lorena Pesaresi ha chiesto ed ottenuto dai suoi colleghi, sindaco compreso, di presentare una querela nei confronti della destrorsa Spagnoli in qualità di assessore e non solo di singolo cittadino. Ma cosa ha combinato la bionda e austera vice-commissario di Future e Libertà? Semplice ha definito la Pesaresi "l'assessore al libero spinelli" perchè aveva patrocinato la manifestazione "Identità Proibite" organizzata dall'Arci Gay e dall'associazione Radicali Antiproibizionisti. L'assessore non è che abbia preso bene questa affermazione tanto da riaffermare con decisione che "mai nella sua vita a spinto ragazzi a drogarsi" ma di aver accettato il patrocinio per il tema della manfestazione: "dell'identità nascosta e delle proibizioni delle scelte individuali".

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