PERUGIA  – L’assessore regionale alla sanità Luca Barberini darà il via, domani 26 novembre, alla quinta edizione del Laboratorio di benchmarking tra sistemi sanitari regionali “Franco Tomassoni”, organizzato anche quest'anno dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. L’edizione 2015 che si terrà a Villa Umbra il 26, 27 e 28 novembre sarà dedicata al confronto tra i principali modelli regionali ed i più significativi progetti di riforma degli stessi.

Il Laboratorio – rileva Alberto Naticchioni, amministratore unico della Scuola – si conferma come un importante appuntamento annuale atteso dalle Regioni.  A questa edizione parteciperanno, oltre all'Umbria, Basilicata, Emilia Romagna, Liguria, Sardegna, Toscana, Sicilia,  Veneto, Lombardia e Provincia Autonoma di Bolzano. A confermare l’assoluto rilievo di questa attività, conclude Naticchioni, sarà la presenza, durante l’ultima giornata, di Emilio Duca, Direttore Generale Regione Umbria.

Il percorso sarà costituito da una serie di tavole rotonde tematiche che porranno a confronto operatori del settore, esperti e rappresentanti di istituzioni, finalizzate a dibattere delle principali novità in materia e, soprattutto, a proporre e comparare le principali soluzioni normative ed organizzative adottate nelle varie realtà regionali.

Nell’arco delle tre giornate interverranno, sotto la direzione scientifica del prof. Niccolò Persiani, esperti quali Alfredo Grasselli, Corte dei Conti; Mario del Vecchio, Università Bocconi, Osservatorio spesa pubblico privata in sanità; Elisabetta Chellini, ISPO Toscana, Firenze; Silvia Capodaglio, Provincia Autonoma di Bolzano; Francesca Piras, Regione Sardegna; Roberto Visintin, Regione Friuli Venezia Giulia; Roberto Mastrofini, avvocato, Stefano Lorusso - Regione Basilicata; Roberto Americioni e Riccardo Brugnetta, Regione Umbria; Antonio Giuseppone, procuratore regionale Corte dei Conti sezione Umbria; Domenico Mantoan, Regione Veneto; Monica Piovi, Regione Toscana; Giacomo Walter Locatelli, Regione Lombardia. Moderatori Natalia de Vivo e Alfredo Grasselli.

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