di Nicola Bossi

PERUGIA - Se ne parla poco, anzi diciamo la verità quasi per niente, eppure il tam tam della Tavola della Pace, che l'ultima domenica di settembre darà vita alla nuova edizione della Marcia della Pace Perugia-Assisi, ha raccolto già 4mila adesioni di giovanissimi da tutto il Mondo che il 23 e 24 settembre 2011 daranno vita al Meeting "1000 giovani per la pace" a Bastia Umbra.

Quattromila iscritti che daranno vita ad una vera e propria Università della Pace che conosceranno, si confronteranno ed elaboreranno strategie su quelle parole chiave che se applicate da tutti istaurebbero un mondo decisamente migliore: ovvero nonviolenza, giustizia, libertà, diritti umani, pace, responsabilità, lavoro e futuro.

Insieme ai giovani italiani ci saranno anche molti giovani del Mediterraneo che stanno lottando per la libertà, la democrazia e il rispetto dei diritti umani. E sarà uno dei primi grandi incontri tra le due sponde del Mediterraneo dallo scoppio della primavera araba. Verranno dalla Siria, dall’Egitto, dalla Tunisia, dall’Algeria, dal Marocco e dal Sahara, dalla Turchia, dalla Palestina e da Israele. Ci saranno inoltre i familiari delle vittime americane dell’11 settembre e quelli della guerra in Afghanistan e una rappresentanza di quella società civile africana che sta lottando contro la guerra e l’ingiustizia economica.

Al centro del dibattito ci saranno tutte le principali domande dei nostri giorni: come uscire dalla crisi e dalle crisi che stiamo vivendo? Perché ancora oggi si continua a morire di fame e di sete? Come sostenere chi sta lottando per la libertà e la democrazia nel Mediterraneo? Come mettere fine alle tante guerre che stanno insanguinando il mondo? Come possiamo fare pace a scuola? Abbiamo diritto ad un lavoro? Come possiamo costruire la pace nelle nostre città?

 

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