Oggi, 25/06/2012 le RSU del Comune di Perugia hanno incontrato l'Amministrazione in merito alla Riorganizzazione dei Servizi Per l'Infanzia.
Le RSU all'unanimità hanno respinto la proposta dell'Amministrazione in merito all'aumento del rapporto numerico educatore bambino.

"L'Amministrazione, afferma in una nota l'RSU del Comune di Perugia,  ci ha proposto un aumento del rapporto numerico educatore bambino da un'educatrice ogni 6 bambini per tutte le fascie di età, a un'educatrice ogni 6 bambini fino a 12 mesi e un'educatrice ogni 8 bambini dai 12 mesi in poi. Non riteniamo sostenibile la proposta che determina la riduzione della dotazione organica delle educatrici da 177 a 140, con la conseguenza che tutto il personale precario ora assunto a tempo determinato per la copertura dei posti vacanti, da settembre 2012 si ritroverebbe, nella migliore delle ipotesi, a lavorare solo per periodi molto brevi e/o frammentati. Il personale che rimarrà in servizio avrà un aumento dei carichi di lavoro di circa il 30%. Tutte le strutture educative del Comune di Perugia lavoreranno con circa 40 persone in meno e 83 bambini in più. Lasciamo a tutti voi le considerazioni!"

"Nell'ultima assemblea con il personale le educatrici, continua la nota della RSU, rendendosi conto delle difficoltà economiche in cui si trova il Comune di Perugia, hanno proposto, con forte senso di responsabilità, un aumento dei carichi di lavoro, chiedendo alle RSU di proporre un aumento di rapporto numerico dall'attuale 1/6 a un 1/7 per tutte le fasce di età dei bambini, ritenendo questo il più alto punto di mediazione possibile per mantenere i Servizi Educativi sostenibili al livello di qualità attuale".

"Nonostante la grande disponibilità del Personale a mettersi in discussione, conclude la nota, a ripensare il servizio in maniera più razionale, l'Amministrazione non ha nemmeno preso in considerazione la nostra ipotesi, abbandonando il tavolo.  Al più presto convocheremo un incontro con le educatrici per informare in maniera più dettagliata di tutti gli aspetti ulteriori della proposta finale. Invieremo anche una richiesta di incontro a tutti i presidenti del comitato dei genitori degli asili nido, per intraprendere eventuali azioni insieme".
 

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