Il consigliere regionale (Patto civico per l’Umbria) interviene sulla richiesta di verificare come sono stati impiegati da Arci Perugia i fondi per l’accoglienza. Fora auspica un’audizione in Terza commissione con tutti i soggetti che gestiscono il sistema d’accoglienza

Perugia, 18 agosto - “Lo stavo aspettando da mesi. Ero quasi stupito che ancora la Lega, in Umbria, non avesse issato la bandiera dei profughi e degli immigrati. Ora che finalmente ha deciso di eseguire gli ordini del ‘Capitano’, avremo l’occasione una volta per tutte di smascherare la bufala dei 35 euro dati agli immigrati”. Così il consigliere regionale Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria) dopo una nota del Gruppo consiliare della Lega che ha annunciato un atto per chiedere alla Giunta regionale di “verificare come sono stati impiegati da Arci Perugia i 13 milioni di euro di fondi per l’accoglienza incassati, solo, nel 2019”.

“Ben venga quindi – aggiunge Fora – l’iniziativa dei colleghi del gruppo della Lega. Anzi mi farò subito parte attiva nel chiedere alla Presidente della Terza commissione consiliare, Eleonora Pace di convocare un’audizione con tutti i soggetti che gestiscono il sistema d’accoglienza dei richiedenti asilo nella nostra regione. Sarà l’occasione per alcuni colleghi di conoscere da vicino i soggetti, dall’Arci alla Caritas e tanti altri, un mondo di solidarietà, volontariato ed impresa sociale che tanto bene opera in Umbria”.

 

“Poche ombre su questo settore, in altre zone d’Italia – puntualizza Fora –, non possono offuscare il grande lavoro che viene quotidianamente svolto verso persone meno fortunate di noi, che provengono da zone povere e fuggono da situazioni di guerra. Per non perdere il volto umano della nostra società, non possiamo ideologicamente solo per avere qualche applauso contrapporre le difficoltà dell’economia locale, la disoccupazione con l’accoglienza e la solidarietà”.

 

“Ora che la Lega è al governo di questa Regione, pensi a dare risposte concrete su tanti problemi economici che affliggono i nostri imprenditori e le nostre famiglie. I 35 euro per l’accoglienza – spiega Fora – non sono sottratte alle famiglie umbre, perché provengono dalla Comunità Europa e sono vincolate a questo scopo. Ma tutto questo – conclude – i colleghi leghisti lo dovrebbero sapere. Quello che invece non sanno, perché non l’hanno mai visto, è come funzionano i centri di accoglienza e i servizi per gli immigrati gestiti dal terzo settore umbro. E noi saremo ben lieti di farglieli conoscere”.

 

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