ORVIETO - Da oggi 18 luglio e fino al 25 agosto avranno luogo in località Campo della Fiera ad Orvieto le ricerche archeologiche condotte su concessione ministeriale dall’Università di Perugia in collaborazione con l’Università di Macerata e dirette dalla Prof.ssa Simonetta Stopponi.

Alla 12^ campagna di scavo, oltre agli studenti perugini e marchigiani, partecipano anche gli allievi di altri Atenei italiani e di Università statunitensi e svizzere. I giovani si misurano con l’esperienza dello scavo, apprendendo tecniche di esplorazione del terreno, rilievo grafico e fotografico, classificazione dei materiali, computerizzazione dei dati.

I lavori rientrano nell’ambito di un progetto reso possibile dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto che ha creduto nell’iniziativa concedendo dal 2009 il necessario sostegno finanziario e dimostrando generosa liberalità nei confronti di attività istituzionali dell’Università ed attenzione alla storia e alla cultura del territorio orvietano. Anche altre Istituzioni collaborano al buon esito dell’impresa: l’Università di Macerata contribuisce al mantenimento dei suoi studenti, il Comune di Orvieto fornisce alloggio gratuito ai partecipanti e spazi per i depositi, la Protezione Civile e il Centro Servizi Manutenzione di Orvieto offrono il loro attivo aiuto, l’Opera del Duomo ha concesso per venti anni al Comune i terreni di sua proprietà per lo svolgimento delle ricerche.

I risultati finora ottenuti sono di grandissimo interesse e documentano l’importanza storica di un sito che dalla metà del sesto secolo a.C. fu l’importante santuario federale etrusco, divenendo poi luogo di culto romano e continuando in epoca cristiana e medievale, quando fu sede della chiesa di San Pietro in vetere. La sua funzione di luogo sacro ebbe dunque lunghissima vita e perdurò per 1900 anni, fino alla Peste Nera del 1348. 

Nel 2010 i lavori hanno consentito di mettere in luce strutture di edifici e depositi votivi con frammenti di statue di epoca etrusca, ceramiche greche offerte al santuario, mosaici romani e tombe cristiane. Alcuni fra i più importanti materiali sono già esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di Orvieto. 

Dopo il notevole successo della “Notte Bianca al Fanum Voltumnae - Sotto il Cielo degli Etruschi” svoltasi lo scorso anno allo scopo di avviare un percorso di fruizione del notevole patrimonio archeologico facente parte del Parco Archeologico Ambientale dell’Orvietano (PAAO), anche quest’anno durante la campagna saranno organizzate visite guidate dello scavo di Campo della Fiera.
 

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