Così l'ANPI sulla vicenda dei parlamentari che hanno usufruito del bonus di 600 euro per i titolari di partita IVA

“La vicenda dei 5 parlamentari e dei tanti altri eletti che hanno usufruito del bonus partita Iva – spiega una nota della Segreteria nazionale dell’Associazione Partigiani d’Italia – conferma che il tema della riduzione del numero dei parlamentari è del tutto fuorviante rispetto all’urgenza di un cambio di rotta nella selezione dei candidati alle assemblee elettive. Oramai da tempo sono spesso elette persone in base a criteri di fedeltà al capo, o provenienti dal mondo delle imprese senza nessun pregresso impegno civile e sociale, o ancora persone il cui impegno si esauriva nelle dinamiche interne al suo partito. C’è invece bisogno di esperienze sociali, civili e di solidarietà. C’è una grande responsabilità dei partiti nella selezione e promozione dei candidati. È urgente inoltre una legge elettorale che restituisca ai cittadini il pieno diritto di scelta. Il male oscuro della democrazia italiana non si combatte a colpi di populismo, ma cambiando profondamente il modo di far politica nel rispetto della Costituzione e delle istituzioni democratiche”.

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