TABELLINO 

Ternana (4-3-1-2) Di Gennaro; Zanon, Masi, Meccariello, Germoni; Defendi, Bacinovic, Petriccione; Falletti; Avenatti, La Gumina. A disp: Aresti, Sernicola, Valjent, Contini, Di Noia, Palumbo, Battista, Palombi, Surraco. All: Benito Carbone.

Cesena (4-2-3-1) Agazzi; Balzano, Perticone, Ligi, Filippini; Schiavone, Kone; Dalmonte, Cinelli, Garritano; Djuric. A disp: Agliardi, Capelli, Rigione, Cascione, Ciano, Vitale M., Laribi, Panico, Rodriguez. All: Massimo Drago

Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta

TERNI – L’imperativo era vincere, ma la Ternana anche questa volta non ha vinto. Il risultato pieno era l’unica cosa che contava oggi al Liberati, ma anche questa volta i rosoverdi non hanno saputo coglierlo.

Un punteggio, l’1-1 casalingo con il Cesena, che non fa una grinza in base al gioco espresso dalle due compagini sul terreno di gioco, anche se i padroni di casa, in vantaggio con i solito Avenatti, hanno avuto nel primo tempo più di un’occasione per sferrare il colpo del Ko che avrebbe mandato al tappeto gli ospiti. Non ci sono riusciti ed hanno dovuto soffrire nella ripresa il veemente ritorno dei romagnoli che hanno coronato proprio all’ultimo istante di gioco il loro inseguimento.

LA CRONACA

Anche se il brivido iniziale l'hanno avvertito i rossoverdi per una traversa colpita in pieno da Kone, con Di Gennaro chiaramente battuto, erano i padroni di casa a passare in vantaggio, al 36’, quando Avenatti, raccogliendo di testa un bel cross dalla destra di Zanon, batteva imparabilmente Agazzi. Lo stesso Avenatti sprecava però, sul finire dei primi 45’ di gioco il raddoppio calciando fuori un passaggio spiazzante di La Gumina.

Peccato, sarebbe stata la rete della tranquillità che avrebbe probabilmente permesso alle Fere di chiudere il match vittoriosamente. Così non è stato ed è toccato loro di soffrire fino al termine, visto che sin dal fischio iniziale della ripresa i bianconeri romagnoli, con un Kone particolarmente in palla, si sono dati da fare per riequilibrare il punteggio costringendo gli uomini di Carbone a sudare le proverbiali sette camicie e a beccarsi anche qualche cartellino giallo di troppo necessario per stoppare le insistenti iniziativa degli ospiti, tanto che, al 30’ scattava la doppia ammonizione per Germoni, reo di aver aver colpito un avversario da tergo. Ternana costretta, quindi, a giocare in inferiorità numerica l’ultima parte dell’incontro.

Un handicap che i padroni di casa avvertivano in particolare dopo l’ingresso in campo di Rodriguez per i bianconeri romagnoli, in sostituzione di uno spento Dalmonte. Mossa azzeccata quella di mister Drago, visto che l’avanti diventava una vera e propria spina nel fianco della difesa rossoverde ed al 36’ solo il palo da lui colpito in pieno salvava momentaneamente il prezioso vantaggio delle Ferre, al pari di quanto faceva poco dopo Bacinovic, respingendo sulla linea di porta un altro insidioso colpo inferto dallo stesso attaccante romagnolo.

Mano a mano cresceva l’assedio degli ospiti cresceva anche l’affanno delle Fere che infine crollavano al 50’, quando Ciano trasformava imparabilmente dal dischetto un penalty concesso dal direttore di gioco, per un chiaro fallo in area commesso da Meccariello che, senza pensarci troppo, aveva atterrato in area Djuric. Un 1-1 finale, quindi, che a ben guardare, se si considerano anche i legni colpiti dagli uomini di mister Drago, non possiamo certo attribuire alla iella.

 

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