di Nicola Bossi

TODI - Dopo la lunga attraversata nel deserto dell'opposizione (quasi 5 anni dalla vittoria del sindaco Ruggiano del Pdl) il centrosinistra tuderte in cerca di riscatto ha iniziato a sfogliare la margherita dei potenziali candidati a sindaco. Finalmente arrivano i primi nomi in casa Pd che saranno vagliati all'interno dei circoli per arrivare ad un unico candidato da mandare nel tritacarne delle primarie del centrosinistra unito.

Il primo passo verso la candidatura lo ha fatto Carlo Rossini che si è dimesso dalla carica di segretario del Partito Democratico di Todi dato che è stato inserito nella rosa dei tre dai suoi stessi tesserati. "Preso atto che, nel confronto avviato all’interno del Pd, il profilo del segretario comunale del partito - ha scritto nella lettera di dimissione - risulta tra quelli in discussione - ho ritenuto necessario, sabato 27 agosto, rimettere il mio mandato nelle mani del coordinamento comunale. Un atto con il quale, pur confermando il mio impegno per l’azione politica generale del Pd, ho inteso restituire al partito la massima libertà di discussione ed azione.
Così stando le cose, infatti, l’azione di un segretario coinvolto personalmente nei fatti o, comunque, già oggetto di pubblico dibattito potrebbe far nascere il sospetto di una discussione viziata, implicitamente condizionata e perciò non ampia e libera come e quanto necessario".

Se l'ex segretario Rossini è il candidato numero del Pd, la rosa completa però ne contempla altri due con un percorso politico certo e con altrettanta fame di rappresentare il centrosinistra nella sfida della rivincità con Ruggiano. Il capogruppo Romina Perni, capogruppo in consiglio comunale del Pd, candidata numero due.  L'ex candidato della provincia di perugia del Pd, Enrico Marconi. 

Nel resto del centrosinistra non ci sono ancora movimenti sul versante candidati: i partiti di sinistra (Prc e Sel) stanno valutando una candidatura unica di bandiera alle primarie (e Caprini lancia anche la lista unica...). I socialisti riflettono. E forse spunterà un nome anche dalla società civile.

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