PERUGIA - Conferenza stampa del Presidente Damaschi, questa mattina, nella quale ha chiarito la posizione della Società in merito alle regole da rispettare, seppur non condivisibili, quali l'obbligatorietà della tessera del tifoso, necessaria per la sottoscrizione dell'abbonamento e per l'acquisto dei biglietti per i settori riservati. Un discorso chiaro e diretto che, speriamo, abbia raggiunto il bersaglio a cui era destinato.

Tensioni ed episodi spiacevoli che testimoniano, forse, una diversa concezione del concetto di democrazia da parte di qualche soggetto che si identifica con la propria bandiera, non accorgendosi che probabilmente è simile a quella di altri e che il nemico da combattere, sportivamente, è un altro. Il Presidente, che rispedisce al mittente le "accuse" di aver favorito un gruppo rispetto agli altri, dichiarandosi sempre disponibile al dialogo con tutti e sensibile alle esigenze dei tifosi, si interroga anche sul minor numero di abbonati, rispetto allo scorso anno. I motivi? Probabilmente la questione "tessera" e tutte le sue implicazioni sono un elemento importante. Oggetto di discussione anche sul web, la questione tessera evidenzia uno situazione di tensione tra chi è assolutamente contrario alla sua sottoscrizione, e ne fa una questione politica-sociale, con insulti e accuse di servilismo agli avversari e chi, invece, pur non condividendone la sottoscrizione, la accetta solo per il bene del Perugia.

Tessera, ma non solo. Evidentemente, ci sono altre cause che, al momento sfuggono all'analisi degli addetti, che potrebbero aver determinato il considerevole calo degli abbonati; tra queste potrebbero esserci: l'aumento, seppur modesto, del costo dell'abbonamento, il fatto che alcune gare si disputeranno di mercoledì, con orari non agevoli per chi lavora o va a scuola, il quadro economico, non incoraggiante, che potrebbe aver costretto qualcuno a rinunciare a qualche spesa extra, per finire, paradossalmente potrebbero esserci anche cause legate alla fiducia nella squadra e nelle possibilità di successo. In fondo, la sottoscrizione dell'abbonamento è un atto di fiducia nei confronti della Società e della squadra, può darsi che qualcuno abbia deciso di vedere come si comporta la squadra di Battistini prima di prendere una decisione. Evidentemente il calo consistente da 2500 tessere a poco più di un migliaio e spiccioli, deve avere una sua spiegazione. Il risparmio, per chi si abbona, in curva è pari al 50%, ovvero 100 euro. Tanti o pochi per una mera questione di principio? Per parlare di calcio giocato dovremmo dire del dubbio che Battistini, almeno all'apparenza, si porta dietro in merito al "treno" di destra, dando per scontato che a sinistra la coppia Zanchi (Pupeschi) – Ferri Marini dovrebbe essere confermata (con nostra soddisfazione). Dubbio amletico: Anania – Moneti o Pupeschi – Luchini?

La questione dei classe '91 tiene ancora banco. E quando rientrerà Margarita sulla destra, sarà ancora più delicata, perché a quel punto si dovrà decidere chi lasciare in panchina al suo posto. Gli indiziati non sono molti, come detto più volte, cioè o il terzino destro (Anania) o l'esterno sinistro (Ferri Marini) o uno dei due centrali (Russo), perché non crediamo, infortuni e squalifiche a parte, che si rinuncerà ai pezzi da novanta presi per fare la differenza, ovvero Tozzi Borsoi, Clemente e Bueno. Un bel rebus davvero. Intanto è d'obbligo vincere domani col Chieti. In C2 fu 3 a 0 e si giocò in ottobre, a settembre basterebbe anche un 2 a 0. Già "tiù megl che uan", diceva una vecchia pubblicità.

MC www.ac-perugia.net

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