PERUGIA –  È stato Paolo Abbritti, sostituto procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, il relatore del Corso, organizzato dalla Scuola umbra di Amministrazione Pubblica e svoltosi ieri, 23 gennaio, a Villa Umbra, per approfondire le tematiche relative alla responsabilità penale degli Amministratori Locali.

Nel ringraziare il sostituto procuratore Abbritti per la sua disponibilità, in apertura dei lavori Alberto Naticchioni, Amministratore unico della Scuola umbra di Amministrazione Pubblica – ha sottolineato la presenza in aula di Amministratori Locali di molti comuni umbri. Questa è un ulteriore giornata rivolta agli Amministratori – prosegue Naticchioni – per fare chiarezza su norme che incidono sull’attività amministrativa.

La magistratura penale interviene in extrema ratio – ha affermato Paolo Abbritti, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica in apertura del suo intervento – quindi la magistratura penale deve agire in ultima istanza. Di fatto Il giudice penale interviene per accertare un fatto specifico a carico di una persona, non prende provvedimenti su una classe politica o su un partito politi.

Il sostituto procuratore ha approfondito, tra gli argomenti più importanti, la situazione in materia di corruzione, concussione, induzione indebita a due anni dall’entrata in vigore della legge “Severino”; altre figure tipiche di reato dell’amministratore locale: peculato, abuso d’ufficio e falsità in atti; le “insidie stradali” e la responsabilità colposa dei dirigenti e degli amministratori pubblici locali e la turbativa d’asta.

Condividi