Alle 17,00 interverranno, alla sala conferenze dell’USI (ex CMM) Via Don Giovanni Bosco 3, Matteo Ricci – Presidente della Provincia di Pesaro Urbino (promotore a livello nazionale dell’iniziativa) e Catiuscia Marini – Presidente della Regione Umbria.
L’incontro, introdotto da Emilio Giacchetti e coordinato da Daniele Lombardini, sarà il primo di una serie che si terranno nel territorio regionale.

Un’iniziativa che si configura come non strettamente di partito, perché è in realtà il risultato di un cammino che viene da lontano, da più di un anno fa, quando, diversi giovani “a cavallo tra PD e società civile”, hanno iniziato ad incontrarsi e discutere dei problemi della città e del territorio nella ricerca di uno spazio, una “zona franca” dove confrontarsi liberamente senza alcuna liturgia, per dare allo scambio di opinione una natura più dinamica.

Viviamo un passaggio di fase politico durissimo - per certi aspetti poco decifrabile - e sotto i colpi impietosi di una congiuntura economico-sociale mondiale. Si avverte ancora più forte l’esigenza di organizzare, rendere protagonista e operativa per affrontare le difficili sfide che inevitabilmente ci aspettano, una nuova classe dirigente a TR ed in Umbria…nel PD come in tutte le articolazioni della città e dei soggetti rappresentativi del territorio.

La classe dirigente che ha partecipato alla costruzione sia di un universo di soggetti e contenitori ormai definiti nell'accezione comune come "inutili", sia di un modello di governance che non tiene più ora non può presentarsi come campione del nuovo e spiegarci come demiurgo rigenerato come si scrive un futuro diverso. Non è credibile ed anche un po' irritante.
Terni e l'Umbria di domani non possono essere costruite da una generazione che non ne sarà più protagonista.

Un’istanza che nel corso dei mesi è diventata così evidente nel dibattito nazionale che ci ha incoraggiato a continuare anche quando da più scranni veniva giudicata come una “polemicuccia estiva” su di un giornale locale. Da qui l’incontro con il c.d. movimento dei “TQ” Rifare l’Italia. Rinnovare il PD.

“Rifare l’Italia. Rinnovare il PD” è una iniziativa che nei primi appuntamenti (Pesaro 3 Settembre,, L’Aquila 16 Ottobre) ha raccolto per la prima volta giovani amministratori, dirigenti e semplici iscritti afferenti a tutte le anime del partito democratico per discutere di rinnovamento e avviare un percorso politico insieme. Un rinnovamento non “contro qualcuno, ma per qualcosa”, “non la ricerca di un uomo della provvidenza, ma la formazione di una squadra che discute e si può anche dividere, ma non sui nomi, bensì sulle idee ed i contenuti politici”, che sappia dare un contributo nella costruzione di un partito di cui essere orgogliosi, in grado di immaginare un paese nuovo e guardi all’Europa come obiettivo e come modello…perché come scritto nel documento di sintesi e traccia della discussione avviata a Pesaro: “Il compito storico che il Pd ha dinanzi a sè, la ragione stessa della sua costituzione, non è semplicemente la costruzione di un'alternativa a questo Governo ma la chiusura di un intero ciclo ventennale e l'apertura di una nuova fase della vita del paese”.
 

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