FOLIGNO - Il partigiano novantenne Enrico Angelini e' stato uno dei protagonisti delle cerimonie per il 70° anniversario della Liberazione, svoltesi a Foligno. Uno dei momenti commemorativi si e' tenuto alla cascina di Radicosa, tra Foligno e Trevi, punto di riferimento dei partigiani durante la lotta per la Liberazione. Nel mese scorso Angelini aveva ripulito da una svastica il muro dell'edificio.

Alla cerimonia sono intervenuti anche il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, e di Trevi, Bernardino Sperandio.

"Il 70° anniversario della Liberazione - ha detto Mismetti - e' segnato da una tragedia immane: la morte di centinaia di migranti nel Mediterraneo, durante l'ennesimo viaggio della speranza. Il primo pensiero, in questo giorno importante per il nostro Paese, va a questi uomini, donne, bambini inghiottiti dal mare, mentre fuggivano dalla guerra, dalla dittatura, dalla violenza alla ricerca di una vita migliore. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questa tragedia sconvolgente, verso la quale la comunita' internazionale deve agire con decisione per evitare che simili drammi possano ripetersi.

Di fronte a questa realta', l'Europa e il mondo intero devono assumere tutte le iniziative necessarie per fermare questo dramma e creare le condizioni per cui queste persone possano vivere dignitosamente nei loro Paesi".
"Noi - ha sottolineato ancora il sindaco di Foligno - siamo figli di chi ha conosciuto e combattuto la guerra, la dittatura e la violenza per costruire un Paese libero e giusto e abbiamo il dovere di adoperarci per combattere le nuove forme di violenza che oggi segnano il mondo".

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