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GUBBIO - Si e' svolto oggi il consiglio comunale in sessione straordinaria aperta al pubblico per discutere sulla crisi occupazionale dell'azienda Sirio Ecologica Spa, con sede a Padule di Gubbio. Erano presenti anche l'on.Rocco Ghirlanda, gli assessori Granocchia (Provincia) e Giovannetti (Regione), rappresentanti sindacali e della Confartigianato, il direttore della Gepafin, Marco Tili, il presidente di Sviluppumbria, Calogero Alessi. Assente la proprieta' che era stata invitata. L'azienda, che raccoglie e porta a smaltire rifiuti speciali, occupa circa 110 addetti che sono riuniti da lunedi' 13 in assemblea permanente. Dai vari interventi e' emerso come la crisi sia per certi sensi anomala, poiche' l'azienda ha commesse e contratti d'ordine di lavoro ma ha un indebitamento tale che non puo' assolvere al servizio per i clienti con perdita di appalti. E' stato detto che servirebbero 400 mila euro per consentirle di riprendere a pieno l' attivita'. E' stato votato all' unanimita' un ordine del giorno nel quale si afferma che alla base della crisi c'e' anche il ''continuo cambiamento nei ruoli di responsabilita' aziendali, segno di una difficolta' da parte della proprieta' nella conduzione della societa'''. L'azienda viene invitata a fare chiarezza con i documenti che permettano di radiografare la esatta situazione e lo stato economico reale, ed ''a mettere a disposizione quanto necessario - prosegue il documento - per permettere un interessamento di Gepafin e Sviluppumbria'' e per ripartire con impegni trasparenti. L'ordine del giorno chiede infine all'amministrazione comunale di proseguire nel lavoro ''di sinergia e di confronto'' con le istituzioni politiche, sindacali e associazioni di categoria ''per intraprendere un percorso risolutivo per un ritorno alla produttivita' dell'azienda''. Condividi